LEPA A FV, ZURKOWSKI SOMIGLIA A JORGINHO. E' UN TALENTO, IL CT LO VUOLE AI MONDIALI...
Pantaleo Corvino guarda al futuro soprattutto a centrocampo e così nel mirino sono finiti alcuni giovani giocatori interessanti tra cui il polacco Szymon Zurkowski, classe 97, del Gornic Kzabrze (già nel mirino del Genoa). A parlare della trattativa e del giocatore in esclusiva a Firenzeviola è il giornalista polacco Marcin Lepa. "Zurkowski è uno dei prospetti più interessanti del calcio polacco. Il Gornik non credo voglia venderlo a cuor leggero perché è un giocatore di grande prospettiva e di talento. Operazione difficile con il club che lo valuta 3 milioni di euro, d'altronde ha altri due anni e mezzo di contratto. Se la Fiorentina è disposta a pagare questa cifra per un giocatore di poca esperienza ma grande prospettiva se ne può parlare".
Che giocatore è? "In questo momento è uno dei giocatori più interessanti della nostra Lega ed anche il ct della Nazionale maggiore sta meditando di portarlo ai Mondiali, lo tiene insomma in considerazione. Ha grande resistenza e molta corsa. Il ct dell'Under 21 dice che corre anche troppo, per dire.
Copre ogni zona del campo, capisce il momento di dribblare ma forse ha come unico limite che è spesso innamorato della palla e non serve i compagni. Un difetto dovuto all'età e alla poca esperienza.
Potrà inserirsi facilmente nella serie A italiana? "Vedendo anche Linetty della Samp penso di si. Ma forse è meglio che finisca la stagione qui perché dopo aver conquistato la massima serie nello scorso campionato questo è il suo primo anno da "grande" anche se si è inserito subito bene".
A chi somiglia del campionato italiano? "Per stile di gioco mi verrebbe da dire De Rossi, ma forse è un paragone azzardato. Meglio dire Jorginho del Napoli sempre presente in campo, con un buon tiro, pronto a ricevere la palla e con un buon passaggio. Non è fisicamente prestante ma è comunque forte".
Nella Fiorentina c'è Dragowski, che si dice di lui in Polonia? "Anche lui è un grande talento dell'Under 21, per noi è il Donnarumma polacco ma ha una testa particolare. Nel senso che non ha la pazienza di aspettare perché è molto sicuro di sé. Ma a Firenze vedo che non ha fatto il salto di qualità che si aspettava, forse perché non ha avuto molto spazio però per noi rientra tra i tre portieri più forti con Fabiański dell'Arsenal e Szczęsny della Juve".