LE PAGELLE DI NATALE.... Mutu stella cometa, Santa(na) Claus
Lupatelli – Può fare molto poco in occasione del primo gol subito. Bravo in occasione del doppio intervento prima su Mancosu, poi su Ferri. La sua gara termina qui perchè il Cagliari, la porta, poi non la vede più. Positivo, 6,5.
Jorgensen – Torna terzino come già gli era capitato a Genova. Boccate d'ossigeno per la squadra ogni volta che avanza il proprio baricentro proponendosi in attacco e arrivando anche alla conclusione. Perde Foggia sull'azione del gol sardo, ma è il migliore del primo tempo. Re Magio 6,5. Dal 1'st Dainelli – L'ammonizione per il fallo su Acquafresca ci sta tutta, per il resto ordinaria amministrazione, 6.
Ujfalusi – Condivide con il resto della retroguardia le responsabilità del pareggio del Cagliari. Al di là della disattenzione, disputa una gara ordinata senza strafare. Puntuale, 6.
Gamberini – Poco reattivo sul pallone che finisce tra i piedi di Fini per il centro dei sardi. Gol a parte mantiene alta la tensione confermando l'importanza del suo recupero. Se continua così ha davanti a sé un'altra annata da favola. Auguri, 6,5.
Pasqual – Oltre alle colpe del pareggio deve scrollarsi di dosso anche le sgroppate sulla corsia esterna che non creano insidie alla difesa del Cagliari. Chiude un'annata molto meno scintillante rispetto ai suoi primi tempi fiorentini. L'augurio è che il 2008 lo riporti ai suoi livelli. Sufficienza sotto l'albero, 6.
Montolivo – Partenza sprint. Il primo pallone che gli capita sui piedi viene recapitato in fondo al sacco per il momentaneo vantaggio della Fiorentina. Alla lunga però perde concentrazione e palloni semplici che andrebbero sfruttati meglio negli ultimi 30 metri. Senza infamia e senza lode, 6.
Dal 24'st Pazienza - s.v.
Liverani – Troppo propenso al lancio lungo senza cercare la giusta precisione. La squadra corre e si muove poco, lui è il primo a risentirne. Complice la doppietta di Mutu può rifiatare giostrando con facilità in mezzo al campo. Diesel, 6.
Kuzmanovic – Ci prova da fuori senza grossa fortuna, ma è l'unico lampo di una prima mezz'ora in ombra. Meno qualità e più quantità rispetto alle ultime uscite, ma la prestazione è comunque positiva per dinamismo e concretezza. Pragmatico, 6.
Santana – Numeri da funambolo sudamericano nei primi dieci minuti di gara. Il gol arriva come una nuova liberazione dopo la lunga lontananza dal campo. A suo di tango festeggia sotto la Fiesole doppietta e compleanno dopo un'azione da fenomeno. E' sempre e comunque l'arma in più della Fiorentina, adesso serve soltanto continuità. Doppio regalo, per la squadra e per il suo compleanno. Santa(na)-Claus, 7,5.
Mutu – D'accordo, comincia male. Troppo propenso al dribbling e particolarmente innamorato del pallone. Però i mugugni di alcuni settori dello stadio non hanno fondamento alcuno. Lui risponde toccando di testa in rete il vantaggio, e portando il dito al naso invitando al silenzio. Il temperamento, del resto, fa parte delle grandi personalità. E anche dal dischetto, due minuti più tardi, ne dimostra tanta. Stella Cometa, 7.
Dal 35'st Osvaldo – s.v.
Vieri – Molto poco servito cerca di farsi spazio con la forza fisica. Quando la Fiorentina si scuote trovando gol a ripetizione la partita diventa molto più semplice. Ha voglia di partecipare alla festa del gol e sul 4-1 le prerogative per il gol ci sarebbero tutte. Invece non trova il tocco vincente, ma un rigore sì, e resta a secco. Poco male se si considera quanto già fatto. Conservare con attenzione, 6.
Prandelli – Nell'ottica del turn over conferma Vieri al centro dell'attacco (chissà come l'ha presa Pazzini) e rilancia Montolivo e Santana, con Jorgensen di nuovo duttile nel ruolo di terzino difensivo. La squadra soffre per quasi mezz'ora poi si scuote grazie al suo uomo più rappresentativo. Secondo tempo con goleada a testimonianza della rinascita del gruppo. E adesso buon Natale e tutti a Marbella. Babbo Natale, 7.