ITALIA, Stasera Montolivo e Gamberini titolari
E' una nazionale che gioca per il futuro, con i tre debuttanti Gamberini, Montolivo e Rosina, con l’azzurro giovane di molti ragazzi degli anni Ottanta, capitanata da un ventiquattrenne, De Rossi, già veterano, con 28 presenze, di questo gruppo che segna, anche se solo per una sera, un ricambio generazionale. «Che cosa mi aspetto? Che questi ragazzi diano un segnale di qualità, in un’occasione importante per la loro crescita ma anche per me, nel senso che potrei verificare sul campo, mettendoli alla prova, la possibilità di alternative in tempi stretti per i titolari», il significato che dà Donadoni all’amichevole di stasera con il Sudafrica, per la prima volta dell’Italia a Siena, la città di Artemio Franchi. Una parentesi, possibilmente incoraggiante, nella lunga vigilia dello spareggio europeo di Glasgow del 17 novembre, con un occhio particolare per Georgia-Scozia, sperando in un risultato a sorpresa, in un aiuto da herr Toppmoeller, il ct tedesco della squadra caucasica. L’Italia che verrà, intanto, stasera va in campo con Amelia vice-Buffon, la difesa con Zaccardo-Gamberini-Bonera-Chiellini, la coppia di centrocampo molto interessante De Rossi-Montolivo, con il viola atteso al suo debutto in un ruolo più a tutto campo che come vice-Pirlo, nel 4-2-3-1, la linea a tre formata da Foggia (si è ripreso dall’infortunio all’occhio di lunedì in allenamento, Semioli dovrebbe trovar posto nella ripresa), Rosina e Mauri, e Lucarelli centravanti, in staffetta con Gilardino. Il milanista rientra così nel giro azzurro dopo i due gol alla Lazio, e Donadoni ne spiega il motivo: «Gilardino rappresenta sempre il futuro della nazionale, e merita di essere aiutato anche per la sua correttezza e per la sua serietà», e la mano tesa del ct sarà molto gradita anche dal Milan.
La presenza del Sudafrica fa respirare l’aria dei prossimi mondiali, che si giocheranno nel 2010 nel paese di Mandela, in un'amichevole che ha anche uno scopo umanitario, a sostegno delle popolazioni africane. In questi giorni da Cape Town a Johannesburg si pensa più che altro al rugby, con gli Springboks in finale mondiale contro l’Inghilterra, ma a 968 giorni dal fischio d’inizio della prossima coppa del mondo di calcio, la delegazione sudafricana assicura che i lavori procedono bene, e che nei tempi previsti saranno consegnati alla Fifa quattro nuovi stadi. Sarà là che l’Italia dovrà difendere il suo titolo tedesco. In questo Sudafrica, allenato dall’ex ct brasiliano mondiale nel ’94 Parreira, i sei migliori elementi giocano all’estero: Pienaar (Everton), Mc Carthy e Mokoena (Blackburn), Buckley (Borussia Dortmund), Morris (Panathinaikos), e l’ex Udinese ed Empoli Nomwete (Aalborg).