GARZYA A RFV, Zaniolo vada da chi può dargli continuità

26.06.2023 11:44 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
GARZYA A RFV, Zaniolo vada da chi può dargli continuità
FirenzeViola.it

Luigi Garzya, ex allenatore tra le altre di Lecce e Bari, si è così espresso a Radio FirenzeViola, durante “Chi si Compra?”, a iniziare dal tema portieri: “Audero è migliorato sempre negli anni, poi è giovane e può sempre migliorare. Non si gioca in Serie A a caso, poi è vero che è retrocesso ma rimane un buon portiere”.

Su Orsolini come si spiega queste stagioni così altalenanti?
“Non è stato mai continuo, altrimenti ha tutte le caratteristiche per diventare un ottimo giocatore. Quando ha voglia fa la differenza, è sempre una questione soggettiva perché ognuno ha il proprio carattere, però le qualità ha dimostrato di averle”.

Lo vedrebbe bene nel 4-3-3 della Fiorentina?
“Sì, è solo una questione mentale, e secondo me Vincenzo Italiano può agevolarlo a livello di testa. Quanti giocatori cambiano il proprio ruolo? Baschirotto è andato a Lecce per fare il terzino, poi è stato uno dei migliori centrali del campionato”.

Hjulmand quanto margine di miglioramento ha?
“È sempre cresciuto, ha la testa sulle spalle, è un professionista vero. Ha caratteristiche non così simili ad Amrabat, raddoppia sempre, legge le situazioni, non molla mai. L’unica pecca è che fa pochi gol”.

Zaniolo è pronto per tornare in Italia?
“Il suo vero problema, al di là del fatto fisico, sono le vicissitudini extra-calcistiche. Ma è un giocatore di valore, dipende tutto da lui: io inizierei con una squadra in cui mi danno fiducia dove poter giocare continuativamente. Se ha voglia spacca, altrimenti rimane un giocatore normale”.

La stagione di Caprile al Bari può valere la Serie A?
“Ha fatto la differenza in B, è un classico portiere che ha voglia di arrivare e di raggiungere il top. Le qualità tecniche ci sono, la testa anche, quindi potrebbe giocare e fare la differenza in A”.

Mandragora può migliorare ancora?
“Me lo auguro, in campo dà sempre tutto. È il classico giocatore che si accontenta del compitino, quando magari potrebbe fare molto di più”.