FIORENTINA-ROMA UNO SPOT PER IL BEL CALCIO. Viola "quasi" alla pari di una fortissima Roma.
“Abbiamo giocato quasi alla pari con la Roma”. Ha ben sintetizzato la splendida gara di ieri sera, Andrea Della Valle ai microfoni di Sky. Perché se la Fiorentina può legittimamente rammaricarsi per alcune incredibili occasioni da rete non finalizzate, ancora una volta i viola devono ringraziare le prodezze di Frey che, nel secondo tempo, ha di fatto salvato il risultato in svariate occasioni. Una gara tambureggiante che ha fatto respirare a Firenze il grande calcio come da tempo non accadeva. Una Roma che, davvero, sembra avere tutte le carte in regola per rilanciare la propria sfida al tricolore, davanti a una Fiorentina che, al di là di qualche sbavatura difensiva e di qualche singolo non propriamente in serata (Liverani e Pasqual su tutti), ha comunque messo in mostra il gioco spumeggiante che Prandelli chiede. Nella prima frazione di gioco, forse, la Fiorentina si è un po’ perduta in occasione delle due reti, e in particolar modo sul raddoppio di Giuly, lasciato libero di realizzare. Ma più di tanto non si poteva chiedere. Soprattutto perché i viola non hanno mai smesso di rendersi pericolosi in zona tiro e intorno alla mezz’ora sono piovute due palle gol sui piedi di Mutu realmente incredibili. Certo, sono mancati i piedi buoni di Liverani, le invenzioni di Montolivo (che non è però mancato in copertura) e le sgroppate di Santana, ma la Fiorentina dimostra di essere sempre viva. E pronta a pungere. Poco male se ci è voluto ancora una volta un acuto di Vieri per trovare un punto d’oro, quel che più conta, in questo momento, è mantenere il giusto equilibrio. Anche e soprattutto nei confronti di Pazzini. Se Della Valle predica la calma e invita tutti a sostenere un progetto vincente nel medio lungo termine, è giusto in questo momento rimanere vicini al giovane bomber, senza cercare controproducenti dualismi con Vieri. “Bobone”, in questo momento, è il vero valore aggiunto di questa squadra, questo è indubbio, ma Pazzini rimane il perno su cui il progetto, quello rilanciato da Della Valle, ruota. Il tempo, e questa personalità che ha tutte le caratteristiche del tecnico che guida il gruppo, non può che dare ragione a questa Fiorentina. Sfrontata e divertente. E con lei anche Pazzini saprà far impazzire tutta la città. Molto prima di quel che si può immaginare.