E.CHIESA A FV, FELICE PER FEDE, È LUI IL MIO EREDE. IL 3° POSTO È POSSIBILE
La Fiorentina Primavera vince e convince contro lo Spezia, conquistando il pass per la semifinale della Viareggio Cup. Dopo il gol segnato in acrobazia da Simone Minelli, il talentino che ha esordito proprio quest'anno in prima squadra contro la Dinamo Minsk, ci ha pensato Chiesa jr a spegnere definitivamente le speranze di rimonta bianconere all'87', insaccando sotto misura il 2-0 dopo un colpo di testa di Diakhatè. Un premio meritato per l'attaccante classe '97 della cantera gigliata, a segno dopo appena 6 minuti dal suo ingresso in campo. Da un Chiesa all'altro, è proprio suo padre Enrico, ex calciatore della Fiorentina, che Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva per commentare la rete del giovanissimo numero 20 di Guidi e anche le gesta attuali della banda Montella.
Chiesa, ha già sentito suo figlio dopo il gol di oggi?
“Sì, mi ha chiamato subito dopo la partita. Era entusiasta per la rete, ma soprattutto per l'importantissima vittoria della squadra. Purtroppo non l'ho potuto vedere in televisione perché ero impegnato, ma sono davvero felice per lui. E' stata una soddisfazione pienamente meritata, ancora di più per il fatto che sia riuscito ad andare a segno pur non essendo partito nella formazione titolare. Il successo di oggi è un grande traguardo sia per lui che per i suoi compagni, che contro l'Hellas avranno alte possibilità di ripetersi”.
Il processo di crescita di Federico continua: le piacerebbe vederlo esultare un domani sotto la “Fiesole”, magari con quella storica maglia numero 20 che apparteneva al padre?
“Sarei davvero orgoglioso di avere in lui il mio erede e, allo stesso tempo, vestire la maglia della prima squadra viola sarebbe una gioia immensa per Federico, che ormai è diventato a tutti gli effetti un fiorentino doc. E' uno dei rappresentanti della vecchia guardia, dato che la Fiorentina lo acquistò quando aveva solamente 9 anni. Adesso che ne ha 17 a Firenze di tempo ne ha passato parecchio e in questa città si sente davvero a casa. Seguire le orme dei vari Babacar e Bernardeschi sarebbe il coronamento di un sogno per lui”.
Parlando invece della Fiorentina dei “grandi”, come giudica il momento della squadra di Montella?
“E' un momento sicuramente positivo. Il trionfo contro la Roma e la conferma avuta domenica scorsa in campionato contro l'Atalanta hanno ridato morale, fiducia e autostima a tutto l'ambiente. C'è stata una netta inversione di tendenza rispetto al girone d'andata e, nonostante la partenza di Cuadrado, il mercato di gennaio ha portato all'ombra del Duomo tanti giocatori importanti, su tutti Diamanti. Con la giusta continuità sono convinto che i gigliati potranno quindi competere fino alla fine col Napoli per il terzo posto. E' un obiettivo difficile, ma senza dubbio alla portata, come lo è anche il passaggio del turno in Europa League e in Coppa Italia. Secondo me, la Fiorentina padrona e sicura di sé vista all'Olimpico può battere chiunque”.