DOPO IL PARI DI IERI, ORA SI PENSA ALLA UEFA. Giovedì non sono ammessi passi falsi per i viola.
Due punti persi o una prestazione che lascia sì l'amaro in bocca ma dà serenità all'ambiente viola, vista l'ottima prestazione dei gigliati?
Punti di vista, diversi e divergenti, che però convergono su un fattore comune: un Vieri così, farà molto comodo alla Fiorentina.
Già, perché dopo l'ingresso del numero 32 gigliato, la gara è cambiata. Personalità, grinta, ed anche quel gol tanto atteso e desiderato, da Vieri in primis e da Firenze poi, hanno fatto la differenza. L'Atalanta ha chiuso la gara con due prodezze, firme di due giocatori che non hanno avuto, o saputo sfruttare, le loro grandi occasioni. La Fiorentina dal canto suo si è letteralmente divorata più occasioni, ma poco importa. Anche il giovane e talentuoso Kuzmanovic, dai suoi errori, imparerà ad essere presto più lucido sotto porta.
Il pareggio con gli orobici lascia alla Fiorentina la convinzione di essere un gruppo vero, con un trascinatore come Donadel e con un regista come Liverani a prendere per mano il centrocampo, in attesa del recupero completo del fenomeno di Caravaggio. L'1-1 lascia però i viola anche con un Pazzini bisognoso di sbloccarsi, visto che ancora l'intesa con Mutu e soci non sembra delle migliori. Ma anche questa, e Firenze ne è convinta, arriverà. Fiducia, quindi, nelle doti del centravanti di Pescia ma con la consapevolezza di avere un leone pronto a ruggire ed a far esplodere ancora il Franchi con un gol d'autore. Un bicchiere mezzo pieno, dunque, che permette a Prandelli di poter guardare all'Olanda con la dovuta serenità. Perché giovedì c'è una Coppa Uefa da giocare e, vecchi leoni o giovani puledri che siano, stavolta due punti non potranno essere per strada: stavolta il bicchiere dovrà essere pieno, fino all'orlo.