DE SISTI A FV, Montolivo deve guidare la squadra
Messa in archivio la prima vittoria viola dell' era Mihajlovic, dopo 12 gare senza successi, la Fiorentina già da domenica contro il Palermo dovrà dimostrare di essere definitivamente uscita dal lungo periodo di crisi. Per avere un parere sulle condizioni attuali e le prospettive future della squadra gigliata FirenzeViola.it ha contattato Giancarlo De Sisti, ex giocatore e allenatore viola, ma soprattutto leader carismatico della Fiorentina campione d' Italia '68/'69.
De Sisti, la Fiorentina ha ritrovato finalmente la vittoria dopo cinque partite, come si spiega questo inizio di campionato?
"Questo risultato indubbiamente darà la possibilità alla Fiorentina di giocare con più tranquillità. In un anno di grandi cambiamenti non è mai facile trovare fina da subito gli assetti e la mentalità giusta, quando una squadra gioca con la preoccupazione addosso è normale che qualche difficoltà la possa incontrare".
Non crede che Mihajlovic abbia qualche responsabilità in merito?
"Mihajlovic è un allenatore che stimo e specie all' inizio è facile incontrare difficoltà. Nelle passate esperienze ha dimostrato di essere bravo, ma la Fiorentina per lui rappresenta un nuovo inizio e in questo senso è giusto concedergli un po' di tempo, anche perchè sono sicuro che possa fare molto bene in viola".
Lei che in viola è stato un leader, chi pensa possa esserlo oggi nella Fiorentina?
"Credo sia il punto focale della questione. Dopo Fiorentina-Lazio ho visto Montolivo riunire attorno a sè la squadra al centro del campo. Penso che questo sia un gesto significativo, perchè per essere leader di una squadra è necessario prima di tutto che il gruppo stesso ti consideri tale, e credo che in questo momento Montolivo possa esserlo per la Fiorentina".
E Adrian Mutu...
"Mutu è un pezzo da 90, ma prima di lui credo che la Fiorentina abbia assoluto bisogno di Jovetic, un giocatore troppo importante che al momento è insostituibile anche perchè Ljajic non lo vedo ancora pronto per prendersi la squadra sulle spalle e Gilardino ha bisogno di essere assistito con più frequenza, cosa che al momento non sta succedendo".
A questo proposito, da ex viola nato a Roma, come ha visto l' innesto di Cerci nella Fiorentina?
"Cerci è sicuramente un giocatore di qualità, bravo tecnicamente e di buona prospettiva, ma di più non posso dire perchè non lo conosco personalmente. E' giovane ed è arrivato da poco quindi starà alla società e Mihajlovic gestirlo nel miglior modo possibile".
Rispetto al recente passato la rosa le sembra migliorata da un punto di vista qualitativo?
"Non direi. La Fiorentina è una buona squadra che puo' tranquillamente puntare all Europa League. Potrebbe arrivare anche in zona Champions, ma in questo caso dovrebbe fare un ulteriore salto di qualità".
Arriviamo a Fiorentina-Palermo. Sarà uno scontro diretto per le zone 'nobili' della classifica?
"In questo momento vedo le due squadre alla pari. Se si vogliono ottenere risultati importanti diventa necessario vincere negli scontri diretti, ma la Fiorentina deve pensare soltanto a ritrovare la serenità e gli equilibri giusti. Se ci riuscirà credo che possa fare ottimi risultati da qui alla fine del campionato".