CUCCI A FV, Prandelli vuole fare lo sgambetto a Mourinho
Dopo le gioie di Champions, la compagine gigliata torna a tuffarsi nuovamente nel Campionato di Serie A e lo fa con una sfida veramente difficile. Domenica alle 15 è in programma a San Siro la sfida tra, la sempre deludente in coppa Inter e la neo promossa agli ottavi di Champions, Fiorentina. Per analizzare questa interessante sfida, Firenzeviola.it ha contattato uno dei giornalisti più importanti del panorama italiano, stiamo parlando di Italo Cucci. Di seguito l’intervista:
Domenica prossima a San Siro andrà in scena Inter – Fiorentina ovvero una sfida tra due formazioni reduci da impegni Champions con risultati diametralmente opposti, che partita sarà secondo lei?
“Io credo che ci saranno due partite, una di queste sarà quella che ci aspettiamo tutti noi, tra la qualificata agli ottavi Champions e l’incredibilmente ancora non qualificata, viste le premesse ci aspettiamo una partita fantasiosa con la squadra di casa in cerca di riscatto. Poi ci sarà la partita reale di un Prandelli che non si farà frastornare da confronti o altro ed andrà diritto al sodo a cercare di portare a casa un buon pareggio, se non tentare qualcosa di più come un successo convincente. Sull'altra sponda Mourinho ha confermato l’assenza per Domenica di Snajder, e visto che, nel dopo Barcellona-Inter l’allenatore dei nerazzurri ha dichiarato di considerare la sua squadra poca cosa senza Snajder, perché non pensare che i viola possano fare il colpaccio?”.
Come mai secondo lei l’ Inter domina il Campionato ma continua a zoppicare, oramai da molti anni, in Europa?
“Già da alcune settimane sia Mourinho che il Presidente Moratti hanno iniziato a dichiarare che la Coppa all’ Inter interessa eccome ma che per adesso è troppo difficile vincerla, tutto questo ribadendo però che la società nerazzurra starebbe puntando soprattutto a portare a casa il quinto glorioso Scudetto consecutivo, quando in realtà non fanno nulla per farsi coraggio quando scende in campo nelle coppe europee. L’Inter gradassa in Campionato scende in campo in Europa con un atteggiamento meschino quasi fossero spaventati, salvo quel bellissimo finale di Kiev contro la Dinamo, anche a detta di Mourinho, principalmente dettato da una reazione di orgoglio dei suoi. Mi aspetto che presto, anche sul piano europeo, l’ Inter dimostri di essere una grande squadra, l’attesa però, a conti fatti, dura oramai da quarantacinque anni”.
Secondo lei la Fiorentina è realmente la sorpresa di questa Champions oppure la qualificazione agli ottavi è solamente il frutto di tanto lavoro, ma soprattutto, di un progetto serio?
“La Fiorentina credo che stia facendo un campionato ed una coppa tutte sue perché non c’è niente di scontato quando scendono in campo i gigliati. La squadra viola ti fa dei successi dove ti aspetteresti delle difficoltà poi ti becca la batosta in casa quando ti aspetti un successo, ma evidentemente segue un filo logico che riguarda la preparazione e la presenza di alcuni giocatori particolari. La forza di Prandelli è quella di andare avanti in coppa senza doversi lamentare per l’assenza di Mutu e Jovetic. La Fiorentina è una società ed un gruppo di persone che stanno lavorando per consolidare le proprie posizioni sia in ambito nazionale che internazionale.
Dell’ Inter invece che mi dice?
“L’ Inter può essere un’ armata meravigliosa, come può diventare improvvisamente un’ armata Brancaleone, questo a seconda dei casi. La squadra nerazzurra ha ottimi giocatori, non è vero che il Barcellona ha calciatori più forti dell’ Inter , tuttavia, la squadra guidata da mister Mourinho non riesce a darsi una disciplina se non quella della forza, molto spesso, la squadra nerazzurra o parte in svantaggio o regala il primo tempo alla squadra avversaria, poi quando decide di iniziare a giocare, con la potenza straordinaria che ha nel suo organico, vince le sue partite, come detto in precedenza, di forza. Questa caratteristica riesce esprimerla per adesso solo in Italia ma non in Europa”.
Quali sono le maggiori differenze tra due allenatori come Mourinho e Prandelli?
“Il cielo e la terra, proprio non sono confrontabili in niente”.
Chi secondo lei potrebbe risultare decisivo nella sfida in programma Domenica a San Siro?
“Se ci fosse il duello in campo tra Jovetic e Balotelli questo potrebbe rivelarsi una delle cose più belle della partita. Dopo aver visto giocare alla grande i due giovanotti del Barcellona tutti ci stiamo accorgendo che abbiamo bisogno di vedere calciatori/campioni giovani sul rettangolo di gioco, giocatori che facciano immaginare un calcio di domani meglio di quello presente. Io ammiro Jovetic ma considero Balotelli il migliore Italiano in circolazione, mi auguro che ci sia proprio un bel confronto sul piano tecnico”.
Lei reputa Balotelli un patrimonio fondamentale del calcio Italiano?
“Decisamente si, mentre si stanno spegnendo le polemiche nel nome di Cassano io ho aperto il mio capitolo Balotelli perché mi auguro, come faceva Bearzot, che all’ultimo momento il giovane calciatore interista salga sull’aereo che porta ai Mondiali 2010".
Non pensa però che la giovane età di Balotelli e qualche suo atteggiamento poco professionale lo possa mettere in cattiva luce agli occhi di Lippi?
“Balotelli è un personaggio notevole, basta capire che qualche atteggiamento che ha, fa parte del suo carattere mentre altre cose le fa proprio apposta per scandalizzare i borghesi che vanno allo stadio”.