COLLAUTO A RFV, La Viola è sulla strada giusta. Vicario...
L'ex direttore sportivo del Venezia, Mattia Collauto, è intervenuto questa mattina a Radio Firenzeviola durante "Chi si Compra".
Che mercato si aspetta?
"Il mercato ricco non ci sarà più, d'ora in avanti si ricerca una sorta di sostenibilità. Ricercare giocatore a basso prezzo per valorizzarli sarà un modus operandi. Il Napoli ha fatto scuola in tal senso, ma anche la Fiorentina ha fatto scelte importanti in tal senso. Credo che anche le grandi squadre seguiranno questa strada per abbassare i costi, negli ultimi anni eravamo arrivati a cose improponibili".
Come giudica la scelta di Rudi Garcia per il Napoli?
"Credo sia impossibili sostituire Spalletti e tutto quello che si era creata. La scelta è ponderata, Garcia è un grande allenatore, ma devono cambiare qualcosa. La vera forza sarà cambiare qualcosa e presentare un Napoli con dinamiche di gioco diverse: qui starà la forza. Mi aspetto che allenatore e società presentino un Napoli diverso e vincente".
Prosegue: "Il futuro è trovare un equilibrio tra le regole e la storia del nostro calcio con le innovazioni delle società. Il mondo si evolve e dobbiamo abituarci a vivere nuove esperienza. Il calcio italiano ha una sua storia, bisogna tenere presente che tipo di calcio si fa, ma aprendosi sempre a innovazioni diverse. Poi in Europa ogni direttore sportivo e allenatore è vittima dei risultati che ottiene".
Sulle seconde squadre: "Questa è la prima cosa da fare per ridare forza ai nostri settori giovanili e ai nostri ragazzi. L'Italia under 20 ha ottenuto grandi risultati, ha dato dimostrazione che ci sono tanti giocatori bravi. ll discorso delle seconde squadre va affrontato immediatamente a parer mio".
Cosa ne pensa di Paolo Zanetti?
"Siamo grandi amici, abbiamo lavorato insieme e i fatti hanno dimostrato che è uno dei migliori emergenti. Non è un allenatore vincolato alle proprio idee e sa calarsi nelle difficoltà che presenta la Serie A. Il campionato con l'Empoli ne è la dimostrazione, ha saputo leggere le insidie e ha ottenuto un risultato importantissimo. E' destinato ad una grande carriera".
Per Ethan Ampadu è il momento di fare un passo in avanti?
"Non credo che abbia il problema dell'esperienza. Ha già fatto 30/40 partite in nazionale e ha grande personalità. Deve senz'altro limare alcuni aspetti e dal punto di vista tattica lo vedrei meglio a centrocampo anziché in difesa. Deve trovare una specificità. E' un po' irruento e questo è un limite se giochi in difesa. In ogni caso ha grandi margini, chi lo prende farà un affare".
Su Vicario: "Servono ottimi preparatori dei portieri, ma in Italia ne abbiamo tanti. Guglielmo è un predestinato, qui a Venezia fece bene. Ha dovuto mettere su un po' di peso, ma certe caratteristiche tecniche le ha sempre avute e adesso si sta mettendo in mostra in modo incredibile. E' stato uno dei migliori portieri del nostro campionato e questo è frutto del suo carattere e delle sue qualità anche fuori dal campo".
Su Casale: "Ha grandi qualità, ha qualità morali importanti: per arrivare a certi livelli devi avere qualcosa di più in tal senso. Ha dimostrato continuità, può ritagliarsi uno spazio importante anche in nazionale".
Cosa si aspetta dal mercato della Fiorentina?
"Sono state gettate le basi per un percorso importante e grande merito è dell'allenatore e della società Giocare due finali non è una cosa a caso, è frutto del lavoro. La Fiorentina ha intrapreso il percorso giusto, poi gli addetti ai lavori sapranno dove intervenire, ma già sono state fatte cose importanti. Il cambio modulo e il passaggio da Torreira ad Amrabat sono sinonimo di avere idee chiare ed essere aperti mentalmente. La Viola è nella strada giusta, i tifosi devono essere orgogliosi. La Fiorentina è un bello spot per il nostro campionato".