CAGNI A FV, Importante credere nel progetto

Esclusiva per Firenzeviola.it
10.02.2009 16:41 di  Samuele Brandi   vedi letture
CAGNI A FV, Importante credere nel progetto
FirenzeViola.it

Con l'infortunio accorso a Santana, il gioco della Fiorentina sta mutando e per capire quali sono i possibili cambiamenti che metterà in atto mister Prandelli nelle prossime settimane, Firenzeviola.it ha contattato Luigi Cagni per affrontare con l’ex mister di Genoa, Verona, Sampdoria Parma ed Empoli il particolare momento della squadra gigliata.

Come ha valutato la scelta fatta da Prandelli di spostare Montolivo sulla trequarti?
"Cesare sta provando delle cose ed è chiaro che quando provi cose nuove possono funzionare subito o meno, sono sicuro però che se Cesare ha fatto una scelta del genere l'ha fatta con cognizione di causa. Quando un allenatore fa certe scelte le fa ponderando tutte le situazioni, il lavoro sul campo è fondamentale quando si deve cambiare qualcosa"

Come mai secondo lei la Fiorentina ha fatto cosi tanta fatica Domenica scorsa contro una Lazio rimasta in 10 per più di settanta minuti?
"I giocatori quando si trovano a giocare in undici contro dieci fanno molta fatica a ritrovare i punti di riferimento sul campo e sono pochi quelli che senza l'aiuto dell'allenatore riescono subito a riprendere in mano l'incontro per questo Cesare nel secondo tempo ha cambiato nuovamente modulo".

Cosa ne pensa del progetto Fiorentina?
"In italia è difficile trovare una definizione giusta alla parola progetto, a me per esempio hanno proposto un progetto di due anni poi dopo sei settimane i risultati non erano quelli che il presidente evidentemente si aspettava e per questo sono stato mandato via, se si vuole creare un progetto vero bisogna avere la pazienza di aspettare cosi da raccogliere nel tempo i frutti. A Firenze è da un pò di tempo che viene detto "faremo oppure diventeremo", ci vuole pazienza Corvino e Prandelli sanno bene cosa devono fare e lo hanno dimostrato in questi anni. Poi come in tutte le cose della vita puoi indovinarle tutte oppure sbagliarne alcune ma questo fa parte della crescita di un progetto".

Secondo lei la squadra viola è tra le candidate per un posto Champions?
"Secondo me si, lo ha detto anche Prandelli più volte e lo ha ribadito anche la società, questo deve essere l'anno della consacrazione per la squdra gigliata tra le squadre più importanti del campionato. Dopo un inizio un pò turbolento, adesso ha ripreso a giocare il calcio che sa".

Cosa manca a questa Fiorentina per fare il vero salto di qualità e lottare per traguardi importanti?

"Il discorso è questo ed è molto pratico, per vincere lo Scudetto bisogna fare come l'Inter, il Milan e la Juventus che ogni anno investono capitali importanti sul mercato per avere rose di 22 giocatori tirolari, io non so se la Fiorentina può permettersi di fare questo. La domanda è questa, posso nella Fiorentina riuscire a costruire un'identità come quella dell' Inter, Milan e Juventus? Se ci riesci puoi lottare per lo scudetto altrimenti devi trovare l'annata in cui ti va tutto bene e le altre hanno delle difficoltà ma vedendo qual' è la situazione oggi nel calcio mi viene difficile pensarlo perchè il Milan, l' Inter e la Juventus investiranno sempre tutti gli anni capitali importanti comprando giocatori sempre più competitivi, questo la Fiorentina non so se può permetterselo. La squadra viola come ha detto anche Cesare deve contruire negli anni un gruppo che stia sempre li in un certo tipo di classifica, poi ti capita l'anno in cui trovi il meccanismo giusto e te la giochi fino in fondo, la Fiorentina ha giocatori validi solo che ne ha 17-18 non 24-25 come il Milan o l' Inter.

Come mai secondo lei un giocatore come Pazzini non è rimasto a Firenze?

"Purtroppo i giovani calciatori di oggi non hanno la forza di combattere sul campo sanno solo parlare ai media e lamentarsi. Quando sono giovani devono capire che fare le riserva è importante per crescere perchè capiterà il giorno in cui ti verrà data la possibilità di dimostrare il tuo valore ed a quel punto dovrai dimostrarlo non a parole ma con i fatti sul campo, dimostrando al tuo allenatore che fino a quel momento lui si sbagliava. Comunque se i giocatori che sono stati venduti dalla Fiorentina nella sessione di mercato invernale erano fenomeni Prandelli non li avrebbe lasciati andare via.

Mi dia un giudizio sul nuovo bomber viola Alberto Gilardino?
“Gilardino sei mesi fa aveva capito che non era ancora pronto per combattere giornalmente per un posto da titolare contro i grandissimi campioni nel Milan ,  per questo motivo un giorno ha deciso che la sua avventura in maglia rossonera doveva finire. Il nuovo bomber viola si è cercato la realtà più giusta per lui ed adesso è tornato quello che conoscevamo, tra qualche anno quando la sua maturazione sarà completa Gilardino potrà giocare in qualsiasi squadra ad alti livelli".

Come vede il futuro dei giovani calciatori italiani?
“Vi racconto la mia esperienza, qualche tempo fa durante un allenamento ho preso da parte uno dei miei giocatori giovani più forti per spiegargli che doveva cambiare alcune cose nel suo modo di giocare, lui in quel momento non ha detto nulla poi però dopo meno di un’ora ho ricevuto la chiamata del suo procuratore che mi chiedeva il perché di quelle parole. I giovani calciatori di oggi devono capire che quello che conta davvero viene detto sul campo non sui giornali oppure per telefono tramite i procuratori”