ALBERTI A FV, Maradona perplesso per Bolatti
Se anche Diego Armando Maradona alza le mani perplesso, forse qualcosa che non torna c'è davvero. Il Gringo triste, Mario Ariel Bolatti, non rientra neppure tra i convocati per la gara di domani contro la Lazio. Ultima tappa, però, di un lungo tour delle esclusioni, delle tribune, delle gare viste in panchina, da parte di un giocatore che di fatto è costantemente convocato dalla propria nazionale. Josè Alberti, profondo conoscitore del calcio argentino e talent scout, commenta il caso-Bolatti ai microfoni di Firenzeviola.it.
Iniziamo con l'esclusione di Bolatti dai convocati contro la Lazio.
"Sono sorpreso da questa situazione, non riesco a spiegarmelo. In Argentina si è dimostrato un buon giocatore, è tenuto anche in forte considerazione. Non capisco perché sia stato 'fatto fuori'. Gli manca fiducia, questo è chiaro".
Forse il 4-2-3-1 non lo aiuta...
"Ai numeri, agli schemi, non credo. Quando uno sa giocare dà il suo contributo, ma lui non è stato apprezzato per quello che sa fare. Ho parlato anche con Maradona negli ultimi tempi, piace molto anche all'ex ct ed anche lui è stupito per questa situazione".
Anche il Pibe De Oro, dunque, si interroga sull'esclusione del Gringo in viola?
"Logico, perché Bolatti in Argentina faceva molto bene ed in patria c'è incertezza a riguardo. Il fatto che non possa adattarsi ad un certo tipo di gioco è inconcepibile. Sa giocare la palla, magari non picchia, mena e rientra, ma è uno di qualità, con il timbro sudamericano ed argentino. Non ce lo spieghiamo davvero, forse il tatticismo sfrenato europeo non lo aiuta. Lo ha detto anche Rivera: ai giovani dobbiamo insegnare la tecnica, ma in Italia si punta soprattutto al fisico".
Non solo Bolatti, però, sembra una diatriba lunga quella tra tecnica e fisicità nel calcio di oggi...
"Io sono quello che ha segnalato Pastore al Palermo, che lo considera inizialmente troppo giovane e poco fisicoo. Non per altro, in patria lo chiamano 'El Flaco'... Prima di essere un atleta, però, è un grande giocatore, rapido e veloce. E sono 'consigli' e 'segnalazioni' al Palermo risalenti ad un anno e mezzo fa".
Chiosa sul Gringo e sulla Nazionale: non teme che possa perdere la maglia nell'Argentina?
"Anche l'attuale commissario tecnico Batista è perplesso, come lo era Maradona. Quando un giocatore arriva nel calcio che conta è seguito maggiormente, ma essendo escluso, è difficile tenerlo sott'occhio con continuità".