SALVEZZA E POI RIFONDAZIONE TOTALE

18.12.2011 00:50 di  Lorenzo Marucci   vedi letture
Lorenzo Marucci
Lorenzo Marucci
© foto di Firenze Viola

Incapace di reagire e risalire. Parlare di mercato e pensare che a gennaio possano essere risolti i problemi della Fiorentina sarebbe fuorviante. La squadra potrà essere ritoccata e forse rinforzata ma restano i gravi problemi di fondo dei viola, che sono emersi chiaramente anche ieri sera contro l’Atalanta. Il cambio d’allenatore non ha dato i frutti sperati, probabilmente col tempo si inizierà a vedere anche la mano di Delio Rossi ma colpisce un particolare: il passaggio dal vecchio al nuovo tecnico non è riuscito a dare una sferzata ai giocatori dal punto di vista delle motivazioni e della carica, come solitamente avviene almeno nelle prime partite.

   Rossi ha cercato di mischiare le carte e i moduli, passando dal 4-3-1-2 al 4-4-2 per tornare all’antico 4-3-3 di Mihajlovic. Ma evidentemente viene da pensare che la Fiorentina sia proprio questa. Una formazione troppo spesso molle, incapace di ‘finire’ l’avversario quando ne ha la possibilità e che molte volte pare avere un atteggiamento eccessivamente remissivo. Da tener presenti le parole di Jovetic a fine gara: il montenegrino non ha gradito il ruolo (prima a destrea e poi a sinistra), e se inizia a lamentarsi il giocatore più importante...

L’impressione è che adesso la Fiorentina debba pensare a raggiungere quanto prima la salvezza e se poi sarà possibile potrà provare a guardare ad altri obiettivi. Arrivare alla fine del 2011 con una classifica del genere è un risultato deludente, assolutamente fuori dalle aspettative ma la squadra è stata evidentemente sopravvalutata. Troppi giocatori sono rimasti dopo aver probabilmente accarezzato in estate l’idea di cambiare casacca. Troppi big non hanno reso, a partire da Vargas che a questo punto a gennaio potrebbe essere messo davvero sul mercato. La sensazione è anche un’altra: la Fiorentina ha annunciato due anni fa di aver chiuso un ciclo, ma è poi mancato quel ricambio necessario per ripartire. In pratica è stata mantenuta sempre l’ossatura della stessa squadra che aveva sì portato ottimi risultati ma che a Firenze aveva esaurito il suo corso. Non c’è stata la rivoluzione attesa, né l’anno scorso nè questa estate, ma stavolta è proprio il caso di dire che alla fine del campionato molti big, quasi tutti, dovranno essere salutati. Servirà una rifondazione, vera, totale. Rifondare per ripartire, stavolta con slancio e motivazioni. Con volti nuovi e pieni di carica. Firenze, con la sua passione e il suo attaccamento ai colori viola, merita di essere ripagata con altri spettacoli, non come quelli a cui sta assistendo ormai da quasi due anni. La Fiorentina del futuro dovrà ripartire da Behrami, Nastasic, Jovetic, Pasqual e i giovani, a cominciare da Salifu, protagonista ieri di un’altra prestazione molto interessante.
Lorenzo Marucci