PRADÈ E MACÍA NON TRANSIGONO: IL MERCATO VIOLA HA TRE COMANDAMENTI E PER L'ESTATE LA STRADA È SEGNATA

Voglia. Rispetto. Sudore. Ci sono molti modi di fare mercato, oramai lo abbiamo capito. Prendere il nome ad effetto; acquistare il talento chiacchierato; puntare sui piedi lasciando stare altri aspetti fondamentali. Come la voglia, come il rispetto, come il sudore. Sono i tre capisaldi con cui Daniele Pradè e Eduardo Macia hanno costruito questa bella e sfortunata Fiorentina. Altri, dopo il ko di Gomez prima ma soprattutto dopo il ko di Gomez, avrebbero gettato la spugna, subito il contraccolpo. Altri avrebbero faticato, semmai, a far reinserire in gruppo Vargas, oppure a far subito sentire a casa Matri, Anderson e gli altri. Quando un progetto riparte con l'acquisto di Lupatelli, significa che dietro c'è dell'altro: che la ricerca degli uomini, dei caratteri, oltre che delle caratteristiche.

I nomi si sprecano, in ogni reparto. Rodriguez e Borja Valero sono uomini che cercavano un riscatto, dopo il flop col Villarreal. Savic si è sentito scaricato dal Manchester City, Diakitè dal Sunderland. Ambrosini è stato abbandonato dal Milan, Pizarro dalla Roma, anche Aquilani dai rossoneri, dalla Juve e dal Liverpool. Joaquin pareva al tramonto, Matri è stato mollato dal Milan, Anderson dallo United; Mati Fernandez era ai margini dello Sporting Lisbona, Compper fuori dalla rosa dell'Hoffenheim. Vargas si era abbandonato, ora è un uomo nuovo. Persino Rossi e Gomez: il primo veniva da un lungo ko e, credendo nelle sue qualità umane e tecniche, la Fiorentina l'ha portato in viola. E Gomez, grande colpo, era finito in panchina al Bayern Monaco.

Ecco. La lista è lunga, e spiega tanto delle strategie di mercato viola. Pradè, Macia e Montella, sono fini psicologi, oltre che abili uomini mercato. Hanno rigenerato calciatori, hanno risvegliato la voglia negli uomini. Gente che ha rispetto dei compagni, che ha un bisogno matto di quel sudore perso nelle precedenti avventure. Gli abbracci dopo i gol, quelli ai tifosi, le esultanze collettive, quel cerchio prima della partita. Non sono casi, non sono episodi. C'è la ricerca dell'uomo, nel mercato viola, non solo del calciatore. Per questo, nelle strategie che sono e che verranno, per tutti questa sarà una traccia buona nello scegliere i nomi buoni tra i candidati che verranno. Arriverà un grande difensore, capace pure di fare il terzino destro. Arriverà un regista, poi anche altri colpi tra esterni, mediana, retroguardia. La Fiorentina sonda più piste, scartando man mano varie ipotesi. Perché è vietato ignorare i tre comandamenti. Voglia. Rispetto. Sudore.

 

Marco Conterio
Responsabile di Redazione,Tuttomercatoweb.com