"NON VEDO NECESSITÀ DI GRANDI ACQUISTI". DELLA VALLE E UN'USCITA CHE VA CONTRO LE REALI ESIGENZE DI UNA FIORENTINA CON TROPPI DUBBI SU MERCATO E FUTURO

Nato il 5 maggio 1985 a Firenze, è caporedattore di Tuttomercatoweb.com. Già conduttore di Radio Sportiva e firma de Il Messaggero e La Nazione, è voce e speaker di TMW Radio.
16.12.2016 00:01 di  Marco Conterio  Twitter:    vedi letture
"NON VEDO NECESSITÀ DI GRANDI ACQUISTI". DELLA VALLE E UN'USCITA CHE VA CONTRO LE REALI ESIGENZE DI UNA FIORENTINA CON TROPPI DUBBI SU MERCATO E FUTURO
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© foto di Federico De Luca

"Non vedo l'esigenza di grandi acquisti, semmai grande ritocco". Letta e riletta così, la dichiarazione di Andrea Della Valle, è la stessa musica di sempre. Quella del vorrei ma non posso o del potrei ma non voglio. La Fiorentina avrebbe invece bisogno di innesti pesanti, degni di una formazione che ha ben altre ambizioni. Quelle d'un tempo, quelle dei sogni di gloria piuttosto che del momento che viene e poi si vedrà e la gara col Genoa, tra scelte assurde di Sousa e nuovi acquisti che hanno fallito, lo dimostra.

Alla Fiorentina servirebbe un portiere che possa prendere il posto di Ciprian Tatarusanu, di un difensore che possa di fatto prendere l'eredità di un Gonzalo Rodriguez il cui ciclo sembra al termine. Di un terzino destro titolare, visto che da troppi anni manca un interprete vero nel ruolo. Di un punto sul futuro di Milan Badelj, ritenuto evidententemente fondamentale da Paulo Sousa ma non dai piani economici della società. Che ancora non trova la quadra per il rinnovo del giocatore che pensa all'addio a gennaio (il Milan è in pressing, netto), e che rischia di perderlo a zero nel 2018 se non a cifre inferiori in estate. La Fiorentina ha bisogno di scegliere da che parte andare con Cristian Tello, tatticamente sprecato da Sousa, fuori dal contesto tattico dei viola. I gigliati devono risolvere la grana Mauro Zarate e, semmai, prendere anche un giocatore per il reparto avanzato e pure un esterno sinistro visto il rendimento non certo esaltante di Hrvoje Milic e di Maxi Olivera.

Detto questo, visto che anche d'estate a conti e minuti alla mano sono arrivati solo ritocchi, non c'è da sperare in un mercato di gennaio da voli pindarici. Però alla Fiorentina servirebbero rinforzi veri, importanti. Titolari, altro che ennesime scommesse. Anche perché Sousa, pur coi suoi mille difetti (scelte fuor di logica come col Genoa e conferenze fuori tema e tono), e con un futuro tutt'altro che gigliato (Di Francesco, sì, ma occhio sempre a Sarri per il domani...), sta mettendo mattoni importanti per l'avvenire del club. Bernardeschi e Chiesa sono gli uomini copertina, Perez e Maistro i prossimi su cui puntare.

Viva il coraggio di Sousa, ma se di talenti la rosa è piena, mancano semmai dei capisaldi e delle certezze. Il capitano in bilico, con un rinnovo che non arriva e con le valigie pronte per l'Argentina, è la fotografia di un progetto ballerino. Bene le promesse, ma le premesse per il presente non vanno in eco. E Della Valle che dice "non vedo l'esigenza di grandi acquisti" è l'esatto racconto della confusione disorganizzata che vivono i piani viola per il futuro. E pure il presente, vedi ieri sera, mica è una gioia...