ECCO I PERCHE’ DEI 50 MILIONI PER KALINIC. CLAUSOLA ANCHE PER BERNA E VECINO. STASERA DUE OBIETTIVI: IL GENOA E LAXALT PER GENNAIO. CHIESA DEVE GIOCARE. ALLARME TELLO. ZARATE IN PRESTITO AL BOLOGNA. IL 22 CDA PER IL MERCATO
Il recupero con il Genoa è una partita strana e indecifrabile. Scivolosa come il campo nei 27 minuti già giocati. Alla Fiorentina serve continuità di rendimento e di risultati, in altri momenti avrei detto che questa è una partita da vincere, oggi sono più cauto perché la Viola continua ad essere una squadra capace di tutto e di nulla, anche all’interno della stessa gara. Ripensate a lunedì con il Sassuolo. Buone trame, buon gioco, poi amnesie, cali di intensità e di concentrazione. Gioia e sofferenza. Stasera di inedito c’è che la gara durerà solo un’oretta, a occhio ci sono meno probabilità dei soliti cali finali ed è più facile che la Fiorentina riesca a mantenere il possesso palla con lucidità. Di cattivo c’è l’aggressività del Genoa che in casa si trasforma: chiedere per conferme alla Juventus. Rispetto all’undici settembre la squadra di Sousa è cresciuta, sta meglio fisicamente e mentalmente, ha una classifica accettabile e deve assolutamente provare a fare risultato. Dopo ci saranno Lazio (in trasferta) e Napoli (in casa) e quella di stasera è l’unica partita che puoi pensare di giocare davvero per vincere. Lazio e Napoli in questo momento stanno meglio, sarà durissima. Per fortuna Sousa ha corretto qualcosa dal punto di vista tecnico e tattico. Finalmente ho visto una squadra meno spregiudicata, Chiesa al posto di Tello ha dato un maggiore equilibrio. Lo spagnolo alla seconda esclusione consecutiva (coppa e campionato) ha mobilitato il suo agente che ieri ha incontrato Corvino. Se il Barca voleva recuperarlo, la strada è in salita e questo sta diventando un caso visto che ormai anche il pubblico ha mostrato il suo sgradimento. Quindi stasera mi aspetto la conferma del ragazzino Chiesa e della sua energia, il ritorno di Tomovic e di Milic dall’inizio, più gli stessi che hanno battuto il Sassuolo. In sostanza Tata e poi Tomovic, Gonzalo, Astori e Milic in difesa. Vecino e Badelj in mezzo. Chiesa, Ilicic e Berna dietro Kalinic. Se Sousa fosse un allenatore duttile si potrebbe anche spostare Tomovic a sinistra (con Montella ci ha giocato spesso con buoni risultati) e Salcedo a destra nella difesa a quattro restando leggermente più bloccati. Il Genoa, infatti, attacca molto sugli esterni e trovare densità e fisicità forse aiuterebbe. Ma questo non è il calcio di Sousa. Kalinic dovrà dare continuità alla grande gara con il Sassuolo, potrebbe essere ancora decisivo se la Fiorentina recupererà palla per verticalizzare rapidamente. Stare corti, fare possesso e ripartire è la ricetta.
A proposito di Kalinic ho visto una eccessiva euforia per la clausola rescissoria fissata a 50 milioni. La Fiorentina si è semplicemente tutelata, ha messo il prezzo sul giocatore e se qualcuno lo vuole ora sa quanto costa. Così la Fiorentina evita sorprese, si copre da eventuali attacchi alle spalle o da sirene che cercheranno da ammaliare il giocatore. Ma, attenzione, Adv non ha detto che Kalinic è incedibile. Il fatto stesso che abbia un prezzo vuol dire il contrario e nel caso una bella plusvalenza visto che è stato pagato 6 milioni. Chiedere al Napoli cosa è successo con Higuain. Cosa vuol dire allora la clausola? Che la Fiorentina ha più voce in capitolo sul futuro del giocatore e può dire no ad eventuali proposte sgradite e non all’altezza, ma voglio vedere se davvero arriva qualcuno con 30-35 milioni o più, cosa succede visto che il giocatore compirà 29 anni a gennaio. E’ semplicemente un’operazione di tutela e di salvaguardia del patrimonio. Lo stesso discorso si farà presto con altri big, a cominciare da Berna e Vecino. Quest’ultimo aveva una clausola da 25 milioni scaduta l’estate scorsa. Si metterà più alta, ma questo comporta ridiscutere il contratto e quindi adeguare l’ingaggio: tutto sarà fatto con oculatezza. Provare a tenere i giocatori più importanti è comunque un buon segnale di continuità anche se nella prossima estate un rinnovamento ci sarà. Molto dipenderà dai risultati, è chiaro, ma una iniezione di entusiasmo e di forze fresche sarà necessaria, soprattutto se arriverà (come è quasi scontato) un nuovo allenatore. Per il presente, a gennaio, si faranno operazioni di piccolo cabotaggio. Zarate andrà in prestito al Bologna per cercare di rivalutarlo per poi cederlo a giugno. In entrata si cerca un esterno sinistro, uno degli anelli deboli del gioco di Sousa dopo l’addio di Alonso. Stasera in tribuna a Genoa si parlerà anche di Laxalt, 23 anni, uruguagio che piace molto a Corvino. Vale circa sei milioni e Preziosi potrebbe anche trattare visto che il Genoa naviga nella tranquillità e i soldi fanno sempre comodo. E’ vero che è già stato venduto Pavoletti al Napoli per 18 milioni, ma Preziosi non ha mai avuto problemi a montare e rimontare le squadre per monetizzare prima possibile. Comunque per fare il punto completo della situazione e un bilancio di fine anno, con i piani per il mercato per gennaio e la situazione stadio, è stato convocato il consiglio d’amministrazione per giovedì 22 dicembre, prima della gara con il Napoli. Esclusa la presenza di Diego, dovrebbe esserci Adv se non sarà partito per le vacanze.