CI SONO TRE POSTI PER CINQUE ATTACCANTI SENZA OFFERTE. MA IL DUBBIO È: ROSSI È DAVVERO FELICE DI RESTARE?
Chi si aspettava squilli di tromba anche ieri è rimasto deluso. Nomi più vicini, trattative aperte, obiettivi che sfuggono, esuberi che restano ma nessun annuncio. E probabilmente annunci ufficiali non ce ne saranno neanche oggi a meno di colpi di coda inattesi. Nessun dramma però, d'altronde le linee guida sono di mantenere tutta l'ossatura e migliorare le riserve e finora almeno la prima promessa è stata mantenuta. Non dimentichiamo infatti che -tolto Roncaglia -la squadra titolare con la quale sta lavorando Sousa è la stessa dell'inizio della scorsa stagione, quella che ha fatto sognare tutti i tifosi fino a Natale. E mentre da una parte il tecnico ha già corretto qualcosa nella preparazione perché da gennaio non si ripeta il calo del 2016, dall'altra Corvino sta cercando di dargli delle alternative che diano più garanzie se chiamate a sostituire (come è inevitabile con tre competizioni) i titolari. Mancano ancora difensore centrale, esterno (Tello ovviamente) e mediano, poi si vedrà negli ultimi giorni. I tifosi stiano sereni - personalmente lo sono pur senza fare capriole di gioia - la rosa sarà presto completa.
Quello che ancora non è chiaro invece è chi e come giocherà in attacco (parliamo al netto degli esterni). Le poltrone sono solo tre per i cinque giocatori (Kalinic, Zarate, Rossi, Babacar e Gomez) attualmente in rosa e le difficoltà a cedere il tedesco e il senegalese, inizialmente inseriti nella lista dei partenti, potrebbe anche far cambiare le carte in tavola. La situazione del panzer tedesco è chiara: gratis non va da nessuna parte. Quando sarà pronto tornerà a disposizione del tecnico a Firenze e poi si vedrà. Certo il suo ingaggio è proibitivo ma a Sousa piace e la società, pur di non darla vinta al tedesco, è pronta a trattenerlo anche se Corvino, è sicuro, dovrebbe tagliare da qualche altra parte. Ma a quel punto tornerebbe in discussione Pepito.
Per lui il tecnico sta tornando sui suoi passi e sta lavorando su un modulo a misura di Rossi, con le due punte, nonostante le indicazioni iniziali fossero quello del tridente tanto da chiedere un pacchetto completo e competitivo (e lo sarà con l'arrivo di Tello) di esterni. Ma Rossi è davvero felice di restare? Il rapporto tra lui e il tecnico è tornato così idilliaco come vogliono farci credere o come vogliamo credere? Pepito quando sta bene e si diverte non ha eguali, è quel trascinatore visto al Franchi contro la Juventus (e non solo, la sua carriera parla da sé) e il 28 alla festa dei 90 anni merita di diritto di farne parte. Ma se deve restare come un bambino capriccioso pronto a puntare i piedi ad ogni panchina e sempre bisognoso di coccole e del giocattolo tutto per sé forse è meglio ripensare alla scelta; riuscirebbe davvero a divertirsi, a convivere con questa Fiorentina e soprattutto con Sousa che mal tollera le prime donne? D'altronde avete mai visto in questo ritiro una foto in cui scherza con il gruppo come ad esempio fanno spagnoli, sudamericani e slavi (ridono pure Babacar destinato a partire e i pochi italiani presenti), il dubbio sorge. Insomma se deve restare deve farlo convinto. E chissà che Gomez non sia più contento di lui di rimanere, con tutta la voglia di riscatto che ha. L'impressione è che decideranno anche e soprattutto le offerte.
L'ultima menzione va allo sponsor. Ormai è noto che il marchio scelto è Folletto, che doveva essere presentato ieri a Milano poi, per fortuna, la dirigenza ci ha ripensato, perché ad inizio agosto con le redazioni giornalistiche ridotte all'osso anche per gli inviati in Austria e fatta lontano da Firenze la scelta non era delle più felici. Certo la Fiorentina, e soprattutto lo sponsor, cercano visibilità a livello nazionale e puntano su Milano ma siamo così sicuri che fuori dai "confini" e dalle pagine locali ne avrebbero di più? Intanto è slittata la data della presentazione, per la sede vedremo.