VIERCHOWOD, Bellissima Firenze e quel gol a Cagliari...
La Sampdoria è stata la sua squadra (12 stagioni, uno scudetto), alla Fiorentina è stato giocatore poi allenatore: ecco perché Fiorentina-Samp è la partita di Pietro Vierchowod, uno dei difensori più importanti del calcio italiano. Oltre allo scudetto in maglia blucerchiata, c’è anche quello con la Roma e una coppa Campioni con la Juventus. Ha partecipato a tre campionati del mondo, ma in quello vinto nell’82 non ha mai giocato.
Pietro è figlio di un soldato dell’armata sovietica, che rimane in Italia dopo la guerra. Ivan, il padre, era stato fatto prigioniero dai nazisti. Pietro da ragazzo lavora come idraulico e gioca al calcio.
"Avevo cominciato da ala destra, ero molto veloce, ma sbagliavo tanti gol. Un giorno manca un difensore e l’allenatore mi fa giocare dietro: da allora non ho più smesso". La Sampdoria lo dà in prestito alla Fiorentina. "Firenze è una città bellissima a misura d’uomo. Un campionato strepitoso: fino alla penultima giornata eravamo a pari punti con la Juventus. Nell’ultima partita la Juventus va a vincere a Catanzaro con un rigore di Brady, la Fiorentina pareggia in casa con il Cagliari e ci annullano un gol regolarissimo. Dopo ho capito perché: l’indomani siamo partiti per i mondiali in Spagna, non c’era tempo per disputare uno spareggio".