TONI, A Firenze i migliori anni della mia vita
Ieri sera Luca Toni è sbarcato in Baviera, oggi inizia ad allenarsi, l'11 agosto parte la sua avventura in Bundesliga, c'è Bayern Monaco-Hansa Rostock. «E finalmente giocherò all'Allianz Arena, sarà la prima volta in assoluto». In Germania Toni ha vinto un Mondiale. Poi ha deciso di tornare. Il Kaiser Toni è sbarcato.
Perché la Bundesliga?
«Perché quando incontri uomini come Beckenbauer e Rummenigge senti che devi andare».
Viaggia e conosci gli uomini...
«Appunto. Però la prima volta sono venuti loro».
Il Bayern offriva anche l'ingaggio più alto?
«No. Altri club avevano offerto la stessa cifra».
Chi la voleva davvero?
«Diciamo così: le tre grandi italiane. Dunque non l'ho fatto solo per i soldi, chi mi conosce bene lo sa».
Perso lei e poi Suazo: il Milan ora che farà?
«Per me prenderà Eto'o».
Un attaccante italiano da seguire con attenzione?
«Rolando Bianchi»
Cosa ha capito parlando con Rummenigge e Beckenbauer?
«Che nessuno mi voleva davvero quanto il Bayern. Per loro ero la prima scelta. Volevano me, punto. E poi hanno costruito una squadra per vincere il campionato, un Bayern forte-forte».
Però deve rinunciare alla Champions?
«La giocheremo la prossima stagione e punteremo alla vittoria. Intanto giocherò la coppa Uefa».
Dove ci sono anche Palermo e Fiorentina...
«E io sogno una finale con la Fiorentina. A Firenze ho trascorso i due migliori anni della mia vita».
Ora tocca a Pazzini. Giusto così?
«Giustissimo. Hanno un grande giocatore in casa, devono valorizzarlo. Siamo stati insieme alla Seychelles, abbiamo parlato a lungo, il ragazzo è carico».
Gli ha dato qualche buon consiglio?
«Non ne ha bisogno. Però qualcosa gli ho detto...».
Cosa?
«Se la palla non entra, stai tranquillo. Firenze capirà e se arriva qualche fischio non ascoltarlo, tappati le orecchie. Comunque non succederà, farà gol e ne farà tanti».
E lei?
«Il più possibile, pure io. Voglio mettermi alla prova in una realtà nuova. Ho vinto la Scarpa d'oro con la Fiorentina, vediamo cosa riesco a fare nella Bundesliga ».
Si è già informato sul coefficiente tedesco?
«E' lo stesso di quello italiano».
Scusi, ma che ci faceva a Bologna?
«Una visita dallo specialista, per la caviglia: tutto ok, la ferita è a posto».
Come si sente?
«Come ci si sente prima di una nuova avventura: curioso, felice, emozionato».
Irrequieto?
«Anche».