PAPA WAIGO, Viola, con Juve amore per la maglia
L'ultima vittoria in campionato della Fiorentina a Torino contro la Juventus porta anche la sua firma. I viola guidati da Cesare Prandelli vinsero 3-2 (era iln 2 marzo 2008) con gol decisivo di Osvaldo, ma la rete del 2-2 fu firmata da Papa Waigo, il senegalese che adesso gioca a Dubai nella squadra dell'Al-Dhaid, nel campionato degli Emirati Arabi. Mercoledì sera la formazione di Pioli ci riproverà. La spingerà anche Papa Waigo che ha sempre un legame speciale con Firenze e la Fiorentina: "La partita con i bianconeri è particolare - dice a Tuttomercatoweb.com - e magari non tutti coloro che sono arrivati alla Fiorentina conoscono ancora nei dettagli la storia di questa grande sfida. Tutta la città tiene a questa partita e ogni giocatore che indossa la maglia viola deve saperlo. Chiesa? Negli ultimi anni ci sono state cessioni dolorose. E' fastidioso, nello sviluppo di un progetto. Se invece viene preso un giocatore e poi viene messo quasi subito sul mercato è un altro discorso. Ma credo che servirebbe provare a tenere a lungo qualche calciatore di valore per puntare in alto. Su Chiesa dico che deve essere aiutato anche dalla squadra. Può fare tanto ma va supportato. Della Valle? Credo che abbiano fatto tanto per la Fiorentina.
Il calcio ormai è diventato un business, tutti cercano di guadagnarci e non so se altre persone possano fare molto meglio. Credo che però adesso debbano continuare con un altro progetto, tornando a far diventare la Fiorentina uno dei club più importanti in Europa. Perché di fatto deve essere così. Tanti giocatori vorrebbero venire a giocare nella squadra di una città così importante. La Fiorentina ha un nome, è tra i 5-6 club più prestigiosi d'Italia e la maglia viola è stata indossata da tanti calciatori fortissimi. Ecco, adesso serve un passo in più, un progetto di più lunga durata che non sia quello di mettere i giocatori in vetrina per poi cederli. Altrimenti è necessario ripartire sempre daccapo. Juve? E' chiaro che è un gran club, ha ambizioni elevatissime. Però è la classica partita da giocare col cuore. Serve l'amore per la maglia. Con un'eventuale vittoria l'entusiasmo salirebbe alle stelle e la Fiorentina disputerebbe un gran campionato".