MAREGGINI, Satalino fra i giovani più interessanti
Preparatore dei giovani portieri della Nazionale italiana, Gianmatteo Mareggini è personaggio perfetto per raccontare la scuola dei numeri uno azzurri. "Il problema non è la mancanza dei portieri, è che non li abbiamo fatti giocare per troppo tempo", esordisce l'ex portiere della Fiorentina per Tuttomercatoweb.com.
L'ultimo della lista è Leonardo Masson, miglior portiere del Viareggio.
"La lista è lunghissima: il peggiore di questi sono certo che finirà mal che gli vada in B.
Al Milan c'è Marco Plizzari, un classe 2000, di grandissima prospettiva. Alla Juventus un '98 come Mattia del Favero e sempre in bianconero c'è Emil Audero, classe '97. Tra i suoi coetanei c'è Alex Meret, splendido portierino dell'Udinese ed Andrea Zaccagno del Torino. Tra i più giovani c'è anche Giacomo Satalino, '99 della Fiorentina, uno che deve far venire a galla tutto il suo valore ancora come per esempio Gabriel Meli ed Alessandro Giacomel dell'Empoli".
Basta crederci, insomma.
"Quando dai fiducia a questi ragazzi, dimostrano grandi cose. Basta vedere Cragno,Leali e Gollini tra A e B. Gollini poteva giocare da due anni; Scuffet non doveva finire al Como, con il rispetto del Como. C'è stata una gestione sbagliata dei giovani portieri. Non è una giustificazione ma un dato di fatto: quando li hai messi in campo, si sono dimostrati alla pari se non superiori a quelli stranieri".
Tipo?
"Romero, Lobont, per dirne due. Non hanno nulla a che vedere con questi ragazzi. Sento dire 'come mai una volta c'era la scuola portieri e ora no?'. Io sono la testimonianza di questo: quando ho fatto il portiere, il giovane veniva fatto esordire se era bravo, se mancava il primo o se si aveva fiducia in lui. Il problema è di come si sono gestiti i portieri, forse si è visto che finalmente valeva la pena...".