CORVINO, I giovani sono la cosa più importante
Pantaleo Corvino, ex direttore sportivo della Fiorentina, ha parlato ai microfoni di Lady Radio del momento attuale della squadra di Montella e del suo passato nella società gigliata: "Gli ultimi tempi che ho trascorso alla Fiorentina sono stati molto difficili per me, visto che mia madre non stava bene. Nei precedenti quattro anni però, il ciclo è stato molto importante, con molti giocatori di qualità arrivati a Firenze. Ricordo quattro stagioni fantastiche in viola, con altrettante qualificazioni alla Champions League. Gli ottavi contro il Bayern e la semifinale di Coppa Italia contro l'Inter di Mourinho. Cerci è diventato un grande giocatore e sono contento per lui. Babacar e Bernardeschi? Dove ho lavorato ho sempre voluto che il settore giovanile facesse capo a me, perché credo che i giovani siano la cosa più importante. I settori giovanili in Italia? La situazione è complicata, servirebbe una struttura autonoma per gestire i giovani, cosa che al momento non c'è. Inoltre credo che la regola degli extracomunitari dovrebbe essere abolita. Il talento è ovunque e le società dovrebbero poter andare ad acquistare giocatori in ogni parte del mondo, senza nessuna restrizione. È una forma di razzismo sportivo. Cosa fare però per salvaguardare i giovani italiani? Ripeto, vorrei che i settori giovanili si distaccassero dalla Lega Nazionale Dilettanti e poi imporrei ai club alcuni investimenti sulle strutture per il settore giovanile.
Creerei poi un'accademia con i migliori dirigenti italiani, che potrebbero ritrovarsi a Coverciano. La strada è lunga, in Italia si tende a parlare troppo e a non fare niente di concreto. Il campionato? Ci sono 7 squadre che lottano per il vertice. Credo che sia cambiato poco rispetto allo scorso anno. Roma e Juve si giocheranno lo scudetto, Napoli e Fiorentina la Champions, mentre Milan, Lazio e Inter credo che siano ancora un gradino sotto a viola e partenopei. La Sampdoria potrebbe essere la sorpresa. Roma e Fiorentina si sono rinforzate rispetto all'anno scorso e credo che potranno dare più fastidio a Juve e Napoli. Le due società hanno puntato anche su alcuni parametro zero, puntando sull'usato sicuro. Il mio futuro? Ancora non ho deciso cosa fare. Non si è ancora presentata la giusta occasione, aspetterò fiducioso".