MERCATO, Il Toro punta Osvaldo e Papa
Paolo Hernan Dellafiore non resterà solo. Il Torino è entrato con decisione sul mercato come tutti si auguravano, anche se il budget a disposizione non consente troppi voli pindarici. Ma l’importante è che a Novellino vengano dati almeno un paio di rinforzi. Mauro Pederzoli ieri ha incontrato a Milano Federico Pastorello, agente dell’attaccante viola N’Diaye Papa Waigo. Il senegalese, 27 anni, è stato dimenticato da Prandelli che finora non gli ha regalato neppure un minuto di presenza in campionato. Questo non significa che non possa essere utile al Toro nella doppia funzione di attaccante ed esterno alto.
Quella della seconda punta da affiancare a Bianchi non è una priorità assoluta per i granata, tuttavia la società non è soddisfatta del rendimento di Amoruso, anche se l’ex reggino finora ha sempre trovato grosse difficoltà ad avere palloni giocabili. A Reggio i rifornimenti arrivavano con continuità e infatti Nic gol ne ha segnati parecchi (40). Ha ammesso ieri Pastorello: «Il Torino si sta muovendo anche in attacco. Papa Waigo può diventare granata, è una possibilità». Come sempre dipenderà dalla formula del trasferimento e dal prezzo che la Fiorentina fisserà. Sicuramente è più percorribile la pista che porta al senegalese, rispetto a quella che conduce a Osvaldo, altro illustre scartato da Prandelli. A differenza del compagno, Osvaldo ha almeno messo insieme 273 minuti in campionato.
Una miseria che lo ha indotto a chiedere il trasferimento. Il ds Corvino ha assicurato che farà il possibile per accontentarlo. L’attaccante piace alla Roma, ma interessa anche al Toro. Il problema è che i viola lo cederebbero soltanto a titolo definitivo per 7-8 milioni. Una cifra che spaventa Cairo e che obiettivamente pare esagerata in un momento come questo. Resta un’opzione difficile, ma non da scartare a priori. Tenendo conto che lasceranno la squadra due fra Ventola, Stellone e Malonga. In realtà le urgenze di Novellino sono disseminate soprattutto in altri settori. Con Dellafiore è stato cucito un rattoppo in difesa, ma resta comunque vivo l’interesse per il genoano Potenza. Un altro problema da affrontare è a centrocampo.
Monzon ha chiesto un regista che sollevi Dzemaili (domenica squalificato come Pisano) dalla responsabilità di coprire la difesa. La prima scelta del tecnico è il prediletto allievo Sergio Volpi. Ma i desideri del tecnico granata si scontrano con quelli del collega bolognese Mihajlovic che lo considera incedibile. Così Pederzoli ha fatto rotto anche sul brasiliano Mozart, 29 anni, che dopo sei anni alla Reggina dal 2005 gioca nello Spartak Mosca. Il giocatore, un incontrista, è in scadenza di contratto, e il Toro confida anche in questo per arrivare al suo ingaggio. E intanto continuano i ricami della società granata sugli stipendi arretrati. Ieri altra nota del Torino Fc che precisa come «i tempi di pagamento non possano che essere stati inferiori a due mesi, tempistica che si inserisce nell’intervallo indicato come fisiologico dall’Aic». Amen.