MERCATO, I pro e i contro della punta che arriverà
La Fiorentina lo chiama ancora «fantamercato». Ma leggendo fra le righe si possono comunque percepire segnali preziosi in vista della prossima campagna acquisti. Su una cosa, poi, ci sono pochi dubbi: a luglio, la Fiorentina ingaggerà una punta e così diventa curioso andare a capire le ragioni per cui un affare può essere possibile o impossibile.
Insomma, il classico «perché sì, perché no» che introduce la fase più calda del prossimo mercato.
Alberto Gilardino (Milan). Le ragioni che lo possono spingere a Firenze sono tante. Il rapporto (stretto) con Prandelli, la voglia di rivincita dopo una stagione buia, la certezza di finire in una squadra dove il turn over non è proprio un elemento fondamentale. Le difficoltà di questa operazione? Primo, l’ingaggio del centravanti, decisamente spropositato davanti al budget viola e quindi da ridimensionare (o spalmare) in modo drastico. Secondo, il prezzo del suo cartellino che — sconti a parte — è altissimo (circa 17 milioni di euro) e che il Milan potrebbe rivedere solo inserendo Frey nella trattativa.
Vincenzo Iaquinta (Juventus). L’ex dell’Udinese avrà sempre meno spazio se in bianconero arriverà anche Amauri e quindi la Juve potrebbe decidere di farlo partire (in comproprietà). A questo va aggiunto il… ricordo delle ultime due estati, quando Corvino e Prandelli per due volte sono stati a un passo da definire il passaggio in viola del bomber. Dunque l’operazione può viaggiare su corsie preferenziali importanti. Le difficoltà. Iaquinta a Torino sta bene, ha già in tasca la possibilità di giocare la prossima Champions e se l’affare Amauri naufragasse si considera la prima alternativa a Trezeguet. E anche per lui, lo sbarco a Firenze dovrà coincidere con la revisione dell’ingaggio.
Carvalho de Oliveira Amauri (Palermo). Perché sì: i rapporti straordinari fra Corvino e Foschi possono trasformarsi in qualsiasi miracolo di mercato. Eppoi, proprio a gennaio, la Fiorentina ha fatto un sondaggio importante per l’attaccante brasiliano. Amauri vuole una «grande», sta trattando con la Juve, ma sa che gli spazi che potrebbe avere a disposizione a Firenze non gli avrebbe da nessuna altra parte. Perché no: i contatti con la Juve sono «vivi» e hanno già portato a fissare un prezzo definitivo per il cartellino del giocatore: poco meno di 15 milioni di euro. Cifra lontana dall’offerta di 10 fatta dalla Fiorentina.
Hernan Crespo (Inter). L’affare può essere possibile perché l’argentino di sicuro lascerà Milano e vuole rimanere in Italia. Anche lui, come Gilardino, è molto stimato da Prandelli e infine la soluzione del prestito potrebbe aiutare la Fiorentina. Perché no: se Crespo vuole continuare a guadagnare gli stessi soldi di Chelsea e Inter non potrà mai sedersi al tavolo di Corvino.