DI NATALE, Se arriva una buona offera vado

Milan superato, Fiorentina a tre passi: l’Udinese è (nuovamente) lanciata verso la zona Champions.
«Vogliamo concludere tra le prime quattro - promette Antonio Di Natale -: la classifica è corta, noi stiamo bene con la testa e con le gambe. Ci proviamo e ci speriamo, è un obiettivo che la società vuole raggiungere dopo aver conquistato in fretta la salvezza. La gara chiave? Quella contro la Sampdoria, e anche lei sta parecchio bene».
Se parliamo di condizione, lei pare un passo davanti a tutti.
«Ho segnato 15 gol, ho battuto il mio primato in serie A.Ancora uno e raggiungo i 16 dell’Empoli in B. So come sono fatto ma non mi aspettavo una stagione a così alto livello. Sono diventato anche il capitano, un onore. Sento la fiducia dei compagni».
E anche a Torino qualcuno vorrebbe riportarla di fianco a Iaquinta.
«Non so nulla di mercato adesso, anche se fa piacere sentire e sapere che il mio nome circola.

Non posso negarlo. Ho rinnovato la scorsa estate fino al 2012 ma c’è un accordo con il presidente Pozzo. Potrò andar via se, a fine stagione, arriverà un’offerta importante da un club importante. Un’offerta che accontenti me e l’Udinese ».
Prima di quest’accordo c’era stata un po’ di maretta...
«Una semplice discussione, poi i problemi si sono risolti».
S’era parlato anche di un contatto con il Wolfsburg: le piacerebbe un’avventura all’estero?
«C’erano queste voci, un po’ ci pensavo. Preferisco restare in Italia, per me è ancora il calcio più bello. Però mai dire mai».