RONALDINHO, La prima conferenza stampa
L'acquisto dell'anno: erano 11 anni, dall'arrivo di Ronaldo nella Milano Nerazzurra, che un campione di questa caratura non sbarcava in Italia. La presentazione di Ronaldinho, nuovo acquisto del Milan, è stato un evento mediatico straordinario, a cui MilanNews.com non poteva mancare nella Sala Executive di San Siro, così come a Milanello nel suo primo giorno da rossonero.
"E' per me questo un momento davvero speciale della mia carriera. Credo che qualsiasi giocatore sogni di poter giocare in una squadra importante come il Milan, per la grandezza di questo club, per l'importanza dei suoi giocatori. E' davvero un momento speciale e indossare questa maglia è gia una vittoria per me.
A Barcellona ho trascorso un periodo molto positivo della mia carriera, sono riuscito con i miei compagni a conquistare titoli importanti, poi per un periodo certi titoli non sono più arrivati per cui di comune accordo abbiamo deciso di separarci. Sono felice di essere qua e sono convinto che con la maglia del Milan potrò conquistare ancora molti titoli importanti."
Come pensi ti troverai a giocare con Kakà?
"E' un'immensa allegria per me poter giocare con Kakà, lo considero uno dei migliori giocatori al mondo. Inoltre è anche un grande amico. Qui al Milan ho solo tanti amici e non credo che ci sarà alcun problema di adattamento. Con Kakà in particolare abbiamo giocato tante volte insieme in nazionale conquistando anche importanti vittorie."
Quando sei stato a San Siro per la partita di addio di Demetrio Albertini hai trovato un pubblico molto caloroso nei tuoi confronti
"Sì è stato davvero un momento molto speciale, non me lo aspettavo. Pochi minuti dopo ci sarebbe stata la partita, quindi ci sarebbe dovuta essere un po' di rivalità, ma mi sono accorto dell'affetto speciale che il pubblico mi ha riservato. Adesso praticamente mi sento già a casa.
Ho anche avuto l'occasione di parlare con molti brasiliani che sono stati al Milan e tutti mi hanno sempre parlato molto bene dell'ambiente che si respira in questa società e mi hanno solo fatto crescere la grande curiosità. Sono infatti molto motivato."
Hai mai pensato di andare al Manchester City?
"Nel periodo in cui ero contuso pensavo solo a stare bene. Sapevo, comunque, che c'erano delle trattative con il Milan."
Quale sarà il tuo numero di maglia?
"Per il numero di maglia non abbiamo ancora deciso, quando lo deciderò vi farò sapere."
Credi che l'impegno delle Olimpiadi possa portarti via del tempo importante per il tuo inserimento nel Milan?
"Non penso. Ritengo le Olimpiadi una competizione molto importante soprattutto per il Brasile che non ha mai avuto molta fortuna. Questo è un momento molto importante della mia carriera, tutto sta cambiando e credo che questo impegno non disturberà affatto il mio inserimento nella squadra."
I tifosi ti hanno accolto in maniera molto calorosa, te lo aspettavi?
"Ringrazio i tifosi per l'accoglienza che mi hanno riservato e per l'affetto che mi hanno dimostrato. Questa è una cosa che mi motiva molto per poterli ripagare al meglio con la mia allegria."
Cosa pensi del calcio italiano?
"La Lega Calcio Italiana è una delle più competitive al mondo, non posso dire nulla sul campionato italiano perchè non ho ancora avuto modo di giocarci. Io sono comunque molto positivo e credo che andrà per il meglio."
Pensi che ti mancherà non poter giocare la Champions League?
"Chi ha avuto l'opportunità di giocare una competizione prestigiosa come la Champions League sa quale sia la sua importanza. Non poter disputare questa competizione quest'anno altro non è che una motivazione in più per fare in modo che il Milan torni a disputare questo torneo."
Quanto senti la partita contro l'Inter dove incontrerai alcuni tuoi amici?
"Penso che tutte le partite abbiano la stessa importanza. Non ritengo che una partita sia più importante di un'altra. Personalmente penso a preparare bene tutte le partite che disputo e sono felice di vedere alcuni miei connazionali che hanno la possibilità di giocare in club italiani importanti."
La stampa italiana dà un grande peso alla vita dei calciatori fuori dal campo, quanto incide per te la vita extracalcistica?
"Ho sempre sostenuto una vita regolare e continuerò a fare così anche adesso. Non ho mai avuto di questi problemi e continuerò così per poter giocare al meglio."
E' stata una trattativa molto lunga...
""Delle trattative si è sempre occupato mio fratello Roberto, il mio compito è sempre stato solo quello di giocare a calcio. Sono venuto al Milan con l'idea di vincere e spero di conquistare altri titoli in questo club già plurititolato, con tutti i miei compagni. Spero che la mia esperienza, nonostante sia ancora molto giovane, possa essere d'aiuto per queste conquiste. Credo che questo sia il momento giusto per venire qui e sono certo del ripetto e della fiducia di questa grande società, poi sarà il mister a decidere per me."