MOGGI JR, Kakà come Zidane

FirenzeViola.it

Per anni l'affare Zidane è stato considerato come il trasferimento del secolo. In molti erano convinti che mai nessuno avrebbe più raggiunto tali cifre per il trasferimento di un calciatore. In queste ore, però, Kakà sembra essere ad un passo da lasciare il Milan per trasferirsi al Manchester City, dietro un'offerta recordi di circa 120 milioni di euro. Tuttomercatoweb ha voluto dunque intervistare in esclusiva Alessandro Moggi, uno che seguì da vicino il passaggio di Zidane al Real Madrid, e che traccia un parallelismo tra le due operazioni.

Le ultime danno Kakà davvero ad un passo dal Manchester City, che idea si è fatto dell'operazione?
"Penso che sarà una perdita importante per il Milan, ma rispondendo a delle logiche finanziarie è molto complicato rinunciare a tali offerte, mi ricorda l'affare Zidane di qualche anno fa".

Chi sarebbe l'uomo giusto per sostituirlo?
"Diventa dura sostituirlo. Il Milan fino al termine della stagione è attrezzato per competere per i suoi obiettivi, molti elementi della rosa hanno sufficienti qualità tecniche. Poi è ovvio che la grande cifra dovrà essere reinvestita ed hanno 5 mesi a pensare come farlo".

Fosse lei l'agente di Kakà, cosa gli consiglierebbe?
"Io penso che un giocatore come Kakà non ha un contratto basso, guadagna moltissimo al Milan. Se dovessi essere sincero, io non lo cederei mai, anche per lui giocare al Milan è fonte di garanzia per i risultati futuri, mentre il Manchester City è un cantiere aperto... Rifletterei bene".

I tfosi sono sul piede di guerra...
"Faccio l'esempio di Zidane, si deve tenere conto dei tifosi ma anche delle logiche di mercato della società, e poi occorre essere abili a reinvestire la perdita a livello tecnica. Venduto Zidane, quando fu sostituito da Nedved e Buffon, l Juve vinse il campionato e Nedved il pallone d'oro..."

Buffon e Zarate sono gli altri due grandi obiettivi dei Citizens...
"Non lo so, Buffon è il migliore al mondo. Se hanno un problema nel ruolo io fossi in loro punterei su di lui, mentre Zarate deve dimostrare ancora molto".