LIVORNO, No a Bazzani perché di destra
Presunte simpatie politiche di destra, un passato nella Lazio, ma soprattutto il fatto di essere stato uno dei piu' critici contro Cristiano Lucarelli quando il capitano amaranto accuso' il sistema calcio dopo una gara contro la Samp, a Genova, due stagioni fa, segnata da tanti episodi contrari al Livorno. Bazzani, primo acquisto del Livorno, non piace alla curva amaranto e gli ultras non hanno perso tempo e da settimane (piu' o meno da quando la notizia e' trapelata) scandiscono uno slogan inequivocabile: ''Noi Bazzani non lo vogliamo''. Ma ai tifosi livornesi, per la verita' a una parte ancora minoritaria di questi, non piace soprattutto quel che Bazzani incarna ai loro occhi: ''Giocatore da veline e da discoteca, piu' che da sangue e sudore per la maglia - spiega uno dei capi della curva - e a noi giocatori come lui non servono, anzi.
Per non parlare di come attacco' Cristiano. Come se certe lobby, in Italia, e anche nel calcio, non esistessero''. Il riferimento e' a un arbitraggio sfavorevole al Livorno, l' ultimo di una serie proprio all' inizio del campionato che rivedeva Livorno in A dopo 55 anni, e Lucarelli a fine partita disse che ''era in atto un disegno politico teso a penalizzare le squadre che avevano tifosi di sinistra''.