LA SINDROME DI BALOTELLI

FirenzeViola.it

"Ieri ho avuto la sensazione che Balotelli abbia giocato nella Fiorentina, o meglio 11 Balotelli. Perché?
Perché i nostri calciatori hanno, a mio avviso, disonorato la maglia alla stregua dell’interista, non se la sono tolta di dosso e scagliata a terra, ma la prestazione vergognosa vista al Franchi equivale a tanto. Vergogna! Non ci sono scuse o alibi che tengano. E’ vero che dopo mezzora avevamo già fatto tre sostituzioni per infortuni, tutte nello stesso reparto, ma davanti avevamo il Chievo non il Real Madrid. Credo che una buona parte della loro salvezza sia merito nostro: gli abbiamo lasciato i sei punti a disposizione nelle due gare disputate. Vergogna! Nessuno in grado di prendere per mano la squadra e guidarla, né il capitano, né gli uomini più esperti, né tantomeno i più giovani: un passeggiare sul campo al limite dell’indolenza, errori banali, foga agonostica…non pervenuta. Vergogna! Ma cos’è quest’anarchia che regna in campo al momento di calciare un rigore? Una cosa bruttissima che mette in cattiva luce l’autorità di Prandelli e che merita oltre ad una multa, spero salatissima, anche un bel chiarimento a muso duro e volendo anche ad alta voce fra i calciatori e l’allenatore. Stavolta poi è andata anche male e il gol non c’è stato, ma resta lo sconcerto di questa situazione. Vergogna! Che ipocriti, tutti quanti a sbandierare l’onestà e l’impegno, quando siamo stati sospettati di fare il “biscotto” con l’Inter, dimenticandoseli poi nelle partite seguenti e regalando punti ad Atalanta e Chievo (tanto valeva perdere anche con loro, almeno adesso non si correva il rischio di vedere i giallozozzi campioni d’Italia).
A questo punto ha anche scocciato la solita “magra” consolazione del percorso in Champions: due partite in più dello scorso campionato, non giustificano lo sfascio di questa annata. C’è qualcosa, o forse anche più di qualcosa, che non va. Mancanza di stimoli? Allora siamo rovinati, perché voglio vedere il prossimo anno senza impegni europei, chi specialmente tornerà stanco dal mondiale, dove potrà trovarli, non certo nella partitella del giovedì col S.Miniato!
Menomale che fra tre partite finisce tutto, perché c’è tanto bisogno di ritrovarsi, di ricostruire: dalla presidenza (quando le radici non sono solide, l’albero alla fine cade), all’allenatore (speriamo convinto e voglioso di mettersi ancora alla prova), ai calciatori ma solo quelli che vorranno realmente restare perché, in questo momento, nessuno è indispensabile.
O meglio qualcuno c’è ed è il pubblico: vederlo abbandonare la curva è stato triste, ma almeno loro lo hanno fatto quando mancavano pochi minuti alla fine, la squadra non è mai arrivata!"