DELVECCHIO, A Firenze ci giochiamo tutto
Gennaro Delvecchio sceglie una linea chiara, quando pensa a Fiorentina-Samp: "Cattivi, aggressivi, decisi. Altrimenti questa partita non la si vince". Non c'è da girarci attorno, insomma, perché quanto vale la sfida del Franchi è sotto gli occhi di tutti: dentro o fuori, se va male la Champions scappa via. Sale la tensione, a tre giorni da domenica. Sale anche l'attesa, la voglia di continuare a crederci: "Il sogno è vivo - sorride Delvecchio -, ed è logico sia così dopo una vittoria come quella con l'Udinese... A Firenze troveremo una grande squadra, ma non deve farci paura perché questa per noi è realmente l'ultima occasione per giocarci la Champions League fino alla fine. Vogliamo entrare nelle prime quattro? Dovremo metterci tutti qualcosa in più del solito, non avere timori e far capire alla Fiorentina che noi in campo ci andiamo per vincere, sempre e comunque. Ci giochiamo la storia, domenica".
Fosse Marassi il teatro sarebbe tutta un'altra cosa.
Invece si gioca in Toscana, lontano da casa: e la Samp, qua e là, in trasferta ha fallito. Ma non a Milano né a Empoli, nei giorni della lunga squalifica di Cassano: "Forse perché quando ti mancano certi giocatori ti viene spontaneo dare tutto e di più - risponde sicuro Delvecchio -, forse perché in quelle partite eravamo affamati, cattivi. Il calcio è così, forza fisica, decisione, sacrificio da parte di tutti: per questo dico che se domenica anche due giocatori di classe e talento come Antonio e Claudio (Bellucci, n.d.r.) saranno bravi a mettersi a disposizione della squadra per tutti i 90', beh, allora potremo mettere in difficoltà anche una squadra come la Fiorentina. Siamo in ballo per qualcosa che nessuno si aspettava, se vogliamo ballare fino in fondo bisogna essere pronti a tutto".Sulla su voglia di segnare:
"Se domenica serve per vincere a me sta bene che segni e balli pure Mirante - scherza lui -. Poi se tocca a me tanto meglio: sto bene, sono tranquillo e carico e questa mia decisione credo di riuscire a trasmetterla al gruppo. Ma non stiamo a parlare di promesse se andiamo in Europa: tanto, fantasia e coraggio per fare qualsiasi cosa non ci mancano". Insomma, un Delvecchio molto carico, determinato, come tutta la Sampdoria, a venire a Firenze per vincere.