REP. FI., Il commento: "Vendere Nico è tafazzismo "
All'interno dell'edizione odierna de La Repubblica Firenze è presente l'opinione sul tema Nico Gonzalez e non solo a firma di Stefano Cappellini. Di seguito il commento: "Comunque vada con il Milan, il 2022 non si chiuderà con l’aria mesta che tirava fino a due settimane fa. Più dei risultati, vale il modo in cui li abbiamo ottenuti: contro Sampdoria e Salernitana si è rivisto un pezzo della Fiorentina migliore di Italiano. Certo, aver rischiato di pareggiare una partita dove abbiamo surclassato gli avversari resta un campanello di allarme: davanti bisogna fare di più. Arturone nostro ce la mette sempre tutta, però il suo soprannome non sarà mai bomber o Cabra-gol. Manca sempre Nico e due paroline conviene spenderle sul suo caso. Chi pensa che l’argentino si sia inventato un infortunio, secondo me delira.
Nessun giocatore si mette scientemente nella condizione di non giocare per due mesi prima di un Mondiale, perché non conviene a lui per primo, dunque basta polemiche inutili e infondate. Chi sostiene che ci abbia messo un di più di cautela nel rientrare in campo, causa Mondiali imminenti, potrebbe non essere del tutto in torto. Sarebbe persino comprensibile, non è una situazione che si è creata solo da noi, questa prudenza estrema di alcuni giocatori malconci per evitare di mettere a rischio la trasferta in Qatar. Resta un punto fermo: se qualcuno pensa di uscire dalle incomprensioni di queste settimane vendendo Nico a gennaio, o ha perso il lume della ragione o tifa per altre squadre. È forse il nostro miglior giocatore, cederlo a campionato in corso potrebbe portare un buon gruzzolo ma difficilmente un giocatore del suo livello. Ripetere il caso Vlahovic, e senza nemmeno che sia il giocatore a spingere per andare via, sarebbe puro tafazzismo e sapete tutti cosa amava martoriarsi il buon Tafazzi".