PRANDELLI: "BARI RIVELAZIONE, MA NOI STIAMO BENE"

09.01.2010 14:15 di  Gianluca Losco   vedi letture
PRANDELLI: "BARI RIVELAZIONE, MA NOI STIAMO BENE"
FirenzeViola.it
© foto di Morini Giacomo

Nuova vigilia di campionato per la Fiorentina, che dopo la vittoria a Siena è chiamata alla sfida interna contro il Bari. Un match che profuma d'Europa, visto sopprattutto l'ottimo campionato disputato finora dai pugliesi. Ecco le impressioni della vigilia del mister, Cesare Prandelli.

Sugli infortunati: "Non ci sono novità, se non i recuperi di Donadel e Dainelli".

Sul Bari: "Bari e Parma sono le rivelazioni della stagione, le squadre di Ventura hanno sempre proposto un calcio propositivo, con una filosofia molto offensiva. il Bari è una delle squadre che, oltre ad avere entusiasmo e fiducia, sta molto bene. Ha la capacità di ribaltare le situazioni. Per noi sarà molto difficile dal punto di vista tattico. Anche noi stiamo bene, sono convinto che faremo un'ottima gara".

E' vero che la Fiorentina è più cinica rispetto agli altri anni? "Devi dare continuità a questi episodi. Se ci riesci vuol dire che puoi sfruttare le abilità del singolo sopratutto sulle palle inattive. Il calcio tante volte è spietato da questo punto di vista. I giocatori ora sono convinti che solo con determinati movimenti fatti coi tempi giusti puoi creare presupposti importanti".

Sulla lotta al quarto posto e la Roma: "Con l'arrivo di Toni si è molto rafforzata, Luca farà questi 5 mesi alla grande perchè vorrà recuperare anche il posto in Nazionale. Noi se siamo al compelto abbiamo dimostrato di essere competitivi. Nei due mesi in cui ci sono mancati i giocatori davanti abbiamo ovviamente avuto qualche problema. Mutu ha dimostrato la bontà del lavoro svolto nell'ultimo mese, e spero di recuperare presto anche Jovetic".

Su alcune statistiche col Siena: "Dopo la gara ho detto che i due episodi che ci hanno aiutato sono stati i primi due gol. Le partite sono così, le prepari in un certo modo, poi se arriva il doppio vantaggio, soprattutto fuori casa, lasci il possesso palla agli avversari. Quindi i dati vanno analizzati seguendo certi punti di vista".

Su Mutu e gli infortuni di Zanetti e Jovetic: "Adrian ha capacità non solo realizzative ma anche di resistenza, quindi riesce a trovare la posizione giusta in verticale rispetto a Gilardino. Lui vive per il gol, perché è una punta. Abbiamo dovuto lavorare molto da questo punto di vista. Per quanto riguarda la seconda domanda, in certi momenti hai problemi non legati solo al recupero ma anche, specie nel caso di jovetic, anche alla paura, perchè è ancora giovane. E' il cammino che ogni giocatore deve fare quando subisce un infortunio".

Sulla buona ripresa dopo la sosta: "Questi anni è stato programmato che la squadra potesse avere continuità di rendimento fino alla fine della stagione, e potevi avere difficoltà specialmente all'inizio. In questo momento l'obiettivo è fare queste 11 partite in 40 giorni e poi valutare se individualmente incrementare il lavoro".

Su Almiron, rilanciato a Bari: "Abbiamo sempre avuto grande considerazione di Almiron, l'abbiamo preso convinti che sia un giocatore importante, l'anno scorso è arrivato con qualche problema fisico ed è stato molto sfortunato. Quest'anno ha ritrovato la fiducia, che è molto importante".

Quanto è cresciuto in questi anni Montolivo? E' diventato quello che volevi? "Riccardo ha 24 anni, è arrivato che ne aveva 19. Ci vuole il tempo giusto perché un giocatore con queste capacità possa avere consapevolezza dei propri mezzi. Lui adesso sta giocando da centrocampista universale, perché fa tutto. Sono convinto che la strada che ha intrapreso sia questa, e gli dico spesso che può fare anche di più".

Sulla partita di Coppa Italia di giovedì, ci saranno variazioni di formazione? "Il nostro obiettivo è la partita di domani, dopo la partita col Bari ci concentreremo sulla partita di Coppa italia".