IN CADUTA LIBERA

15.04.2009 01:30 di  Tommaso Loreto   vedi letture
IN CADUTA LIBERA
FirenzeViola.it

La Fiorentina si è presa 24 ore di tempo per decidere sul caso Melo. Il tempo necessario per capire se sia il caso o meno di avanzare ricorso contro la decisione del giudice sportivo Tosel di squalificare il brasiliano per cinque giornate. Una punizione che definire "mano pesante" sembra davvero eufemistico. Un tempo minimo, nel quale valutare tutti i pro e i contro di un'eventuale decisione. Di sicuro, per la società viola, una bella gatta da pelare. Tutelare il proprio tesserato, decisamente mazzuolato a fronte di scene e rappresaglie che ahinoi non sono poi merce rara nel nostro calcio, o accettare di buon grado la sentenza sportiva, fosse solo per la politica del fair play vero fiore all'occhiello dei viola?

 

Alla società l'ardua sentenza. Di sicuro, il gesto di Melo, è condannabile. Così come le cinque giornate ci appaiono davvero severe, il brasiliano stavolta ha notevolmente superato i limiti. A fronte di una seconda parte di stagione dove il rendimento è calato, Felipe pare accusare i voli pindarici della propria carriera. Da semi sconosciuto lanciato nel calcio italiano a titolare nel Brasile delle stelle di Dunga. Da mediano grintoso a fuoriclasse in grado persino di segnare con la maglia della Selecao. Quasi come se l'altitudine gli avesse fatto perdere quell'umiltà che, probabilmente, era il suo punto di forza. Senza considerare le sirene estere che a cadenze temporali lo stesso Melo ha voluto sbandierare. Per la Fiorentina una tegola che proprio non ci voleva in un finale di stagione thrilling. Per Felipe, tuttavia, una caduta non solo di stile, ma anche dal punto di vista professionale. E a perderci, per ora, soltanto la Fiorentina e i suoi tifosi.