FIORENTINA, Quali sono i legami di coesione?
Nemmeno una settimana. Tanto è durato, almeno in teoria, l'alone di positività che necessariamente avrebbe dovuto sospingere il rinnovato corso viola. Buoni propositi che proprio su queste pagine celebrammo (LEGGI QUI), auspicando al tempo stesso un pronto e rapido passaggio dalle parole ai fatti. E poco male se, a Cortina, l'atmosfera sarebbe stata inevitabilmente diversa da altre occasioni passate. Infondo, quel nuovo corso avviato, serve proprio a poter guardare avanti con fiducia ed ottimismo.
E a tutt'oggi, l'auspicio è lo stesso, e di certo resta invariato. Come, però, invariato resta il clima di sommessa burrasca che da Cortina arriva sino a Firenze. Perchè fra le altre cose, ad osservare dall'alto l'evolversi delle vicende, sembra quasi che nessun compartimento sia stagno alle polemiche e al veleno che si sparge qua e là. La parole di Cognigni, e il patto, tracciavano ben altri percorsi da quelli che, invece, ad oggi sembrano disegnarsi in questo avvio surreale di stagione.
Praticamente senza squadra, lo stesso Mihajlovic pareva aver dato qualche lieve segnale d'insofferenza nei primissimi giorni di ritiro, ma da lì a poco sarebbe successo ben altro. Uno scontro furibondo, via facebook, fra il nuovo dirigente della comunicazione Teotino e Giancarlo Antognoni, con conseguente schieramento dei tifosi (proprio quelli chiamati a raccolta nel "Patto") e messaggi via striscioni. Poi la difesa a dir poco accorata di Corvino su una stagione, l'ultima, dove poi tutto sommato sono stati messi in luce solo gli aspetti negativi (in pieno stile autoreferenziale da pluriscudettati negli ultimi anni), infine gli strali del diesse contro un altro ex viola, Giovanni Galli, pronto a rispondere a distanza di 24 ore.
E se a livello dirigenziale ci eravamo un minimo abituati a certe turbolenze, e di conseguenza anche i tifosi, l'uscita odierna di Behrami è persino inedita. Perchè adesso anche la squadra sembra spiazzata. Almeno dalle decisioni sul capitano. Sulle quali, come affermato dallo stesso mediano, il gruppo avrebbe voluto metter bocca. Niente di tutto questo, però, anche alla luce dell'ulteriore motivo di scontro in casa viola, cioè la posizione di Montolivo. Ecco perchè poi, la riunione tecnica di oggi, ha fatto pensare di tutto e discutere a lungo. Perchè adesso anche il gruppo sembra travolto da questa primissima mareggiata.
Ripartire, allora, può già essere un nuovo segnale positivo. Ripartire di nuovo, rapidamente, consci che qualche errore è stato subito commesso e per questo subito va rimediato. Ripartendo, appunto, anche da quel patto sbandierato e sventolato in una conferenza stampa avvenuta non più tardi di una settimana fa. E, se consentito, ripartendo fra l'altro da uno dei sette punti di "Cuore Viola" che proprio la coesione tirava in ballo. Perchè sino a oggi, in casa Fiorentina, pare esserci davvero di tutto e di più. Ma di certo non la coesione, anzi...
"L'ACF FIorentina intende sviluppare legami di solidarietà e coesione fra società, città, squadra e tifosi"