FIORENTINA, All'assalto della 'Fortezza'

08.12.2009 05:26 di  Marco Conterio   vedi letture
FIORENTINA, All'assalto della 'Fortezza'
© foto di Marco Conterio

Chiudete gli occhi, stringete il nodo alla cravatta, salite gli scalini del Grimaldi Forum di Montecarlo sotto il torrido sole d'estate: "Liverpool, Lione, Debrecen". Alzi la mano chi esultò al grido "qui si passeggia". Girone di ferro, tra una squadra dal passato da brividi ed una bestia nera che evoca ricordi sinistri e neanche troppo lontanti. Gerrard, Torres, Toulalan, Lisandro Lopez. Tutti d'un fiato, in un sorteggio che pareva amaro da digerire. L'Inter pescò il grande Barça, sì, ma anche due dell'est. Il Milan il Real, ma anche il discreto ma non insormontabile Marsiglia ed il modesto Zurigo. La Juventus il Bayern ombra del club che fu, il Bordeaux come mina vagante ed il Maccabi Haifa come carneade di turno. Fiorentina sfortunata, tre italiane avanti, una con un biglietto quasi strappato per l'Europa League, sentenziarono tutti.



Invece domani Anfield sarà teatro della sfida tra una già qualificata ed una che in Europa League ci andrà con un turno di anticipo. Peccato, pardon, per fortuna, che talvolta le previsioni sono fatte e nate proprio per essere sovvertite. Prandelli e soci agli ottavi, Benitez & co. nell'Europetta delle "sognando Champions". All'andata servirono dodici uomini, undici in campo più trentacinquemila travestiti da dodicesimo sugli spalti, più due assoli tanto rock del riccioluto Jovetic per stendere la furia rossa. E nonostante la polliceide che ha travolto ultimamente il montenegrino, il sentore è che questi ci sarà anche domani.

Perché Anfield non sarà solo terra di passeggiate, visto che il Liverpool non ha intenzione di recitare il suo De Profundis europeo nella Fortezza. Tutt'altro. Ci saranno Aquilani, Torres, ed anche Gerrard. Tre nomi che bastano da soli a far tremare qualsivoglia avversaria. Tre che nella mitologia greca avrebbero avuto tuoni, fulmini e tempeste tra le mani, pronte da scatenare sui campi da gioco, figuriamoci ad Anfield, ad ogni colpo di genio. Dall'altra parte, però, c'è quel riccioluto, il futuro della Fiorentina. Stevan Jovetic. Chiudete gli occhi, ancora una volta. Provate ad immaginarlo agli ottavi. Stavolta, più che un sogno, è pura realtà.