"OCCHI PUNTATI SU..." Mutu e Baggio, fenomeni a confronto

Oggi Roberto Baggio compie 41 anno essendo nato il 18 febbraio 1967 a Caldogno (Vi). Prendiamo a pretesto questa ricorrenza per fare un paragone sulla decisività tra il divin codino e Adrian Mutu, buttando un occhio anche su Hamrin e Batistuta.
18.02.2008 05:08 di  Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: Stefano Borgi per FV

Sono stati quattro giorni esaltanti per la Fiorentina. Si comincia giovedì con il trionfo di Rosenborg che ha ipotecato il passaggio agli ottavi di Coppa Uefa per arrivare al 2-1 di ieri sul Catania grazie al quale i viola si scrollano di dosso il Milan e riconquistano in solitaria il quarto posto in classifica. Il merito di tutto questo ha un nome e cognome: Adrian Mutu.

In settimana fra i tifosi e nei vari salotti televisivi si è discusso a lungo sulla decisività del fenomeno rumeno sulle sorti viola e si sono sprecati i paragoni con i vari campioni che hanno fatto la storia della Fiorentina. Si è parlato di Hamrin, di Antognoni, di Batistuta, e di Roberto Baggio. Oggi 18 febbraio 2008 il divin codino compie 41 anni e nel fargli gli auguri abbiamo provato a fare un parallelo tra l’attuale fenomeno viola e l’ex fuoriclasse di Caldogno. Roberto Baggio ha disputato 94 partite in maglia viola realizzando 39 reti con una media di circa 1 gol ogni 2 partite e mezzo. 14 i gol di destro e 2 di sinistro con 17 rigori, 6 punizioni e nessun gol di testa che hanno prodotto ben 42 punti in classifica. Da parte sua Mutu ha totalizzato fino ad ora 53 presenze con la Fiorentina realizzando 30 reti, una ogni 1,76 partite. Il suo score nel dettaglio recita 13 reti segnate col destro e tre di sinistro, ben 7 di testa, 7 su rigore e nessuna su punizione. Risultato, 35 punti portati alla classifica della Fiorentina.Due annotazioni a margine. Netta la superiorità del rumeno su Baggio riguardo ai gol di testa, 7 a 0 il computo totale, ma altrettanto netta la superiorità di Baggio sui calci di punizione con sei realizzazioni contro nessuna di Mutu e questo è un aspetto che l’attuale numero 10 viola dovrà assolutamente migliorare.

Chiudiamo il cerchio analizzando brevemente anche il rendimento di Hamrin e di Batistuta, primatisti assoluti di gol realizzati in maglia viola, il primo con 151 reti in 289 partite ed il secondo con 152 reti in 243 presenze. Batigol risulta così il più decisivo tra i quattro fuoriclasse presi in esame, chiudendo la sua carriera fiorentina con una media di poco più di un gol e mezzo a partita. Siamo di fronte comunque a giocatori che a loro modo hanno segnato un’epoca e considerando che Adrian Mutu con il gol di ieri ha fatto 30 in campionato, aspettiamo, come diceva il famoso proverbio, che quanto prima faccia 31.