LA SIGNORA IN VIOLA scarica Pazzini, accusa l'ingenuità e confida nella matematica

La "Signora in viola" ha un nome ed un cognome (che forse un giorno sveleremo) ma è sopratutto una grandissima tifosa della Fiorentina. Non solo, quando ha la penna in mano non risparmia niente e nessuno. Tutta per voi!
07.11.2008 00:06 di  Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: La Signora in Viola
LA SIGNORA IN VIOLA scarica Pazzini, accusa l'ingenuità e confida nella matematica

Ho deciso di andare contro lo sgomento generale che ci ha assalito dopo il pareggio col Bayern e di confidare nella tanto odiata matematica. Sarà un impresa ardua, difficile forse irrealizzabile ma non voglio mollare la Champions: finchè la classifica finale non ci esclude, non ci escludiamo da soli. Abbiamo già scritto in questi giorni del grande salto che abbiamo fatto in pochi anni, dal Gubbio all’Europa che conta e non mi va ancora di svegliarmi dal sogno.
Il morale è basso, bassissimo ma se giochiamo come mercoledì, nei primi 75 minuti, potremmo farcela….possiamo farcela (inciuci permettendo!). Il gioco e la grinta si sono visti, e questo è il dato più confortante, ma purtroppo l’inesperienza e la mancanza di scaltrezza ci sono state fatali. Avevo pensato che questa settimana, partite col Siena e Bayern, sarebbe stata quella delle vendette ma, ahimè, non è stato così. Domenica avevo riposto le mie speranze in Pazzini: farà una bella gara per cancellare l’errore dello scorso anno, questa volta la butta dentro e noi vinciamo! Niente di tutto ciò, perdiamo e il Pazzo esce definitivamente dalle mie grazie. Giampaolo scusa, io ti ho sempre difeso ma non ci riesco più! Sei un attaccante, devi fare gol, smettila di portarti le mani alla faccia in segno di delusione ma cerca di portarle in alto per esultare!
Il tuo procuratore dice che “stai bene nella Fiorentina” e anche noi vorremmo stare bene con te ma credimi, la pazienza ha un limite e lo dice una che avrebbe una squadra di 200 giocatori perché non cederebbe nessuno, per affetto.

 

Fallita la prima vendetta, ho confidato nella gara di ritorno coi crucchi vedendo nella giornata dello “Yes we can” uno splendido buon auspicio. Era anche il nostro slogan, un Davide contro Golia, ma la fortuna non ci ha assistito. Cavolo, fai un errore in difesa e loro pareggiano! Prandelli voleva una grande prestazione, che c’è anche stata, ma che purtroppo non ha avuto il giusto coronamento dei 3 punti. Prendiamo quindi da questo, dal gioco, la speranza di un cammino più costante: vedere partite come Palermo e Inter (buone), andare a Siena (deludente) poi di nuovo “in palla” col Bayern mi fa sentire sulle montagne russe, un alto e basso che mi sconquassa. Non mi piace sentir dire che i calciatori si impegnano di più nelle gare importanti, che hanno da queste più stimoli: più partite vinciamo, più si diventa grandi e si va avanti nelle varie competizioni e considerato che domenica arriva l’Atalanta, dietro solo 3 punti a noi, vediamo di risollevare il nostro umore e la classifica.

La Signora in Viola