ROGGI A FV, Ecco perché si cambia procuratore
"Gilardino lascia Firenze e sceglie un agente vicino ai bianconeri". Il sommario del titolo di prima pagina di Tuttosport ha lasciato perplessi molti, tra tifosi ed addetti ai lavori. Un po' come il cambio di procuratore per il bomber viola, da Bonetto a Bozzo, fulmine a ciel sereno, anche per chi il mercato lo vive tutti i giorni. Firenzeviola.it ha contattato Moreno Roggi, uno degli agenti più importanti del Belpaese, per sapere cosa spinga un calciatore a passare da una procura all'altra e se, nel caso di Gilardino, ci sia odor di partenza all'orizzonte.
Cosa porta un giocatore a lasciare un agente per prenderne un altro?
"Capita per interessi del giocatore, per rapporti dei procuratori con le società, di prendere o perdere un assistito. Cose normali, nel calcio di oggi".
A lei è capitato?
"Sarò sincero, di perderli raramente, perché quando mi siedo ad un tavolo per mettere nero su bianco con un calciatore, guardo molto ai valori caratteriali. Bene: se questi uniscono, il rapporto si solidifica e va oltre a quello professionale, come mi è capitato di fare con Di Canio. C'è sempre la disponibilità a fare il meglio da parte di entrambi, poi errare è umano...".
E allora, com'è possibile che un giocatore scelga di dare il 'benservito' ad un agente?
"Ci sono alcuni che cambiano spesso, convinti che quello che hanno sia meno di ciò che pensano di valere. Ed allora danno tutte le colpe all'agente, passando dall'uno all'altro con gran facilità".
Non ci pare il caso di Gilardino, uno dei 'fedelissimi' del calcio odierno.
"Ed appunto per questo, ha meravigliato tutti gli addetti ai lavori. E' stata una cosa strana, improvvisa, non era assolutamente nell'aria".
Tuttosport oggi parla di un passaggio da Bonetto a Bozzo per trasferirsi alla Juventus...
"Le pongo un'altra questione, allora: le società possono inimicarsi dei procuratori per dare vantaggi ad altri? Il gioco del mercato prosegue, 365 giorni all'anno... Bonetto, poi, è agente di rilievo, e credo che queste supposizioni siano sciocchezze".
Niente cambio per passaggi in bianconero in vista, dunque.
"Non è il procuratore che ti fa cambiare squadra, quanto il valore del calciatore. Ti vogliono se sei bravo e l'agente di valore è quello abile a far rispettare il valore contrattuale in base al valore effettivo, quello che conduce bene una trattativa. Il giocatore deve essere tutelato come immagine, oltre che economicamente, e saperlo fare al 100% fa di un procuratore un ottimo procuratore".
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