NATALI A FV, SERVONO DIFENSORI MA RONCAGLIA E TOMOVIC SONO DA VIOLA
Domenica all'ora di pranzo arriverà il Torino al Franchi per la sfida con la Fiorentina, gara valida per la ventunesima giornata di campionato. La redazione di FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva l'ex difensore Cesare Natali, che ha trascorso nella sua carriera tre stagioni in viola e due con i granata. Natali ha dato l'addio al calcio giocato e si sta preparando a sostenere il corso per allenatori di Coverciano, come ammette lui stesso ad inizio intervista.
Da doppio ex quale delle due esperienze ricorda come maggiormente positiva?
"A livello professionale e di risultati Firenze è stata una tappa importante, gratificante: la squadra era competitiva, ci si giocava la Champions League, giocavamo ad alti livelli e ricordo ancora l'eliminazione piuttosto controversa con il Bayern. Non posso anche non ricordare l'esperienza di Torino, dove ho ricevuto un'alta considerazione umana e professionale. Non puoi non ricordare quelle esperienze dove hai vissuto buone sensazioni quotidiane".
Domenica cosa si aspetta?
"Mi aspetto una Fiorentina che voglia riprendere il discorso interrotto nelle ultime giornate. La squadra ha disputato un girone d'andata straordinario e potevano esserci anche tre-quattro punti in più. Con il mercato aperto si definiranno le situazioni e con qualche innesto giusto si potrebbe aggiustare la situazione. Il Torino invece si è ripreso ultimamente, grazie anche al ritorno di Immobile che ha ridato slancio alla squadra. Gli uomini di Ventura giocano sempre un bel calcio, molto consolidato, ma che ha bisogno di molta serenità mentale. Mi aspetto una partita aperta comunque, ricordo molti incontri recenti tra le due squadre rivelatisi spettacolari".
Sono stati fatti i primi colpi di mercato, ma ancora nessuna novità in difesa.
"Già ad inizio stagione si parlava di carenza numerica dietro, ma a gennaio non è facile operare: oltre che i soldi ci vogliono le intuizioni che ti facciano giocare d'anticipo. Penso che la società debba comunque dare priorità alla difesa, si è visto anche domenica che quando manca un giocatore di spessore e di carisma come Gonzalo la squadra soffre: mancava proprio l'affiatamento di reparto".
Si può continuare con uno tra Tomovic e Roncaglia nell'undici titolare?
"Numericamente bisogna intervenire, ma a me i due non dispiacciono. Roncaglia ha le caratteristiche giuste per il calcio di Sousa: è veloce e aggressivo, e nonostante qualche deficit tattico-caratteriale, nella Fiorentina ci sta benissimo. A me piace anche Tomovic, sono certamente due buoni elementi".
Dove vede la Fiorentina a fine anno?
"Io l'ho vista due volte dal vivo: a Torino all'andata e con l'Inter a Milano, dove forse è stato toccato il punto più alto per gioco, qualità e risultato. Ultimamente sembra aver perso un po' di cattiveria e determinazione. Magari non lotterà per vincere il campionato, ma sicuramente è in lizza con altre tre o quattro squadre per arrivare al terzo posto, e all'obiettivo Champions League. Il mercato potrebbe essere decisivo in questo senso".