J. JORDAN A FV, VIOLA FORTI MA SPURS FAVORITI. SU SOUSA...

Si avvicina a grandi passi la delicatissima sfida di Londra tra il Tottenham e la Fiorentina, che in 90’ si giocheranno l’accesso agli ottavi di finale di Europa League dopo l’1-1 di una settimana fa. Una sfida dal sapore Champions, che i viola affronteranno con l’umore alle stelle dopo la vittoria di Bergamo e che gli Spurs giocheranno probabilmente senza un paio di pedine fondamentali come Kane e Dembele. Per parlare della gara di domani a White Hart Lane, Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva l’ex assistente tecnico del Tottenham tra il 2008 ed il 2012 Joe Jordan, ex conoscenza anche del calcio italiano con la maglia del Milan ed del Verona a cavallo degli anni '80

Jordan, nella gara del Franchi di sei giorni fa chi ha visto meglio tra Fiorentina e Tottenham? 
“Ho visto innanzi tutto due belle squadre. Il pareggio è stato il risultato più giusto perché ci sono state occasioni da una parte e dall’altra. Penso che le formazioni di Pochettino e Sousa si equivalgano e sarà interessante vedere come andrà a finire la gara di domani”.

Che formazione si aspetta domani sera da parte di Pochettino?
“Penso che verrà fatto turnover, così come è avvenuto in parte a Firenze. Gli Spurs stanno lottando per il campionato e penso che anche domani daranno priorità alla Premier”.

C’è una squadra che parte favorita domani sera a Londra?
“Il passaggio del turno è ancora tutto da vedere, entrambe hanno la possibilità di andare avanti. Se devo essere onesto però vedo leggermente favoriti gli Spurs, non solo per il gol segnato in trasferta ma anche per il vantaggio di giocare in casa, a White Hart Lane. Lì per chiunque è difficile vincere, anche per le big della Premier”.

Le sta piacendo il lavoro di Sousa a Firenze?
“Sì, non me lo sarei aspettato: qui in Inghilterra non ha lasciato un grande ricordo ed affermarsi così in alto al primo anno di lavoro in Serie A era davvero molto difficile. Penso che solo a Juventus e la Roma siano superiori ai viola”.

C’è un giocatore della Fiorentina che le piace particolarmente?
“Penso che la differenza in questa Viola la faccia il gruppo, non un giocatore particolare. Non è più come ai miei tempi, quando giocavo in Serie A, che la Fiorentina aveva Antognoni come unico campione e poi una squadra normale. Questa Fiorentina ha tanti giocatori di livello”.