BEHRAMI A FV, FIRENZE E VERONA UNICHE. CON SUAREZ...
Tra i doppi ex di Fiorentina-Verona c'è anche Valon Behrami, che nell'Hellas ha mosso i primi passi in Italia mentre la squadra viola lo ha avuto nella sua piena maturità di calciatore. A spiegare in esclusiva a Firenzeviola.it che sfida sarà per lui, è proprio il centrocampista svizzero, attualmente al Watford in Premier (in attesa della sfida di Coppa con l'Arsenal): "Penso che la Fiorentina stia facendo un'ottima stagione e stia rispettando quelli che sono i valori della rosa mentre il Verona è incappato in una stagione maledetta in cui molte volte ha fatto la partita e poi ha perso anche quando meritava i tre punti. Penso però che in questa partita sarà la Fiorentina a prendere in mano il gioco dall'inizio, per far dimenticare la trasferta e il ko di Roma".
Che ricordi ha di queste due squadre?
"Il ricordo di Verona è fantastico perché è la squadra che mi ha lanciato in serie B: una stagione indimenticabile e una città fantastica dove mi piacerebbe avere la possibilità di tornare a giocare se ci sarà ancora tempo, visti i pochi anni che mi rimangono come calciatore (sorride, ndr). A Firenze invece la città e il rapporto con i tifosi sono stati unici anche se, e questo è un mio rammarico, non è finita come si sperava".
Lei era al White Hart Lane a vedere Tottenham-Fiorentina. I viola, alla luce del risultato di ieri degli Spurs a Dortmund, potevano osare di più?
"Il Tottenham quando ha giocato contro i viola attraversava il suo miglior momento mentre ora ha subito una leggera flessione e dal punto di vista fisico il Tottenham è comunque superiore e nella doppia sfida ne ha tratto vantaggio. Se ho incontrato Della Valle allo stadio di Londra? No, ho solo incontrato Sandro Mencucci, ma ci siamo salutati tramite amicizie comuni perché ADV è una persona che stimo molto e faccio sempre il tifo per lui".
Con dieci turni dal termine della A, giochi già fatti in vetta?
"Per me lo scudetto è sfida a due Juve-Napoli. Per il terzo posto la Roma ha fatto una piccola rivoluzione che ha dato una svolta positiva al suo campionato ma la Fiorentina glielo può contendere fino alla fine; l'Inter è sempre solida ma vedo meglio le altre due".
Al Watford a gennaio è arrivato un altro ex viola, Suarez. Come si sta ambientando e parlate mai di Firenze?
"Suarez si sta inserendo gradualmente perché il cambiamento è grande rispetto all'Italia e alla Spagna ed è normale aver bisogno di tempo ma siamo contenti di alzare il livello della squadra con lui. Con Mario parliamo sempre dopo le partite viola e le commentiamo insieme".
Come sta andando invece la sua stagione al Watford?
"La mia stagione è iniziata bene poi un rosso e tre giornate di squalifica ha cambiato un po' il mio andamento ma gradualmente sono tornato e sono contento del mio impiego e delle prestazioni. Futuro ancora in premier? Ho un contratto per altri due anni ed ho un Europeo importante da giocare poi vedremo dopo cosa succede. Chiaro che l'Italia è un posto che amo e la serie A è un campionato adatto a me, che mi manca molto. Allo stesso tempo devo molto alla famiglia Pozzo (proprietaria del Watford, ndr) quindi sarà lei a decidere il mio futuro e accetterò qualsiasi decisione prenda".
A giugno ci sarà l'Europeo, cosa si aspetta dalla sua Svizzera?
"L'Europeo sarà importante per capire cosa siamo davvero, se una squadra sul trampolino di lancio ma non ancora pronta per certi livelli oppure ci permetterà di affermarci definitivamente".