ZONA EUROPA LEAGUE, SIAMO AI TITOLI DI CODA... SCONFITTA FIGLIA DI ERRORI FABBRICATI IN SERIE. COSA AVRÀ PENSATO TELLO SU QUELLA PUNIZIONE… ORA MACCHINE AVANTI TUTTA COL BORUSSIA

20.02.2017 00:13 di  Mario Tenerani   vedi letture
ZONA EUROPA LEAGUE, SIAMO AI TITOLI DI CODA... SCONFITTA FIGLIA DI ERRORI FABBRICATI IN SERIE. COSA AVRÀ PENSATO TELLO SU QUELLA PUNIZIONE… ORA MACCHINE AVANTI TUTTA COL BORUSSIA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Ci diranno che mancano 13 giornate alla fine e che in palio restano 39 punti. E nessuno potrà contestare i numeri, ma un conto è l’aritmetica e un altro è l’affidabilità, in termini di risultati, che una squadra dimostra. Ecco, la Fiorentina è una formazione piena di professionalità e volontà, con una buona impostazione tattica, ma ha un’insana inclinazione all’errore, collettivo e individuale. I 39 punti in palio restano,  ma se i viola sprecano occasioni come quella di San Siro, autentico spareggio per sperare nel sesto posto, oltre tutto contro una squadra tutt’altro che trascendentale - il Milan non vinceva al Meazza dall’8 gennaio scorso col Cagliari e aveva perso con Samp e Napoli -, allora significa che non hanno voglia o non possono conquistare l’Europa League per il quinto hanno consecutivo. 

Stavolta anche Sousa ha destato qualche dubbio: non ha convinto con la formazione. Sanchez riproposto a destra - contro Deulefeu, esterno forte - e soprattutto Salcedo sulla parte mancina, non proprio un laterale. In panchina titolare e riserva della fascia difensiva sinistra, Maxi Olivera e Milic. Una bocciatura dura quella del portoghese. Tanto da optare per un adattato come Salcedo… Anche se il portoghese ha spiegato che volevo un destro che rientrasse sulla sterzata al centro di Suso.  
Chiesa è uscito per risentimento muscolare: Federico è un compendio di qualità straordinarie, tecniche e umane. La sua generosità è straripante e deve cominciare a gestirsi. Sousa lo ha tolto perché aveva paura che si potesse infortunare veramente. Ilicic ancora fantasma, un’altra prova sottotono, forse Saponara poteva entrare prima. 

Può sembrare un paradosso, ma per larghi della partita come manovra la Fiorentina è apparsa migliore del Milan, con un’idea di calcio in testa. Ha giocato molto meglio, peccato però che in occasione dei gol rossoneri e non solo in quella, abbia commesso errori incredibili. Kucka tutto solo in area ha potuto colpire serenamente di testa, mentre Deulofeu ha beneficiato di un regalo inaspettato di Borja Valero. Lo spagnolo in uscita ha perso un pallone velenoso. Un minuto prima era stato Ilicic a commettere uno sbaglio simile. E via così, su questa strada. Passaggi sbagliati nel corto raggio, con palloni in fallo laterale. Concentrazione? Stanchezza tedesca? Limiti tecnici? Mettete tutto nel frullatore.

Tello è entrato al posto di Chiesa e solo una volta ha puntato Vangioni per crossare dal fondo, in tutti gli altri casi ha scaricato all’indietro la sfera. Ma a che serve un esterno offensivo che non punta l’uomo? Tello impari dal ragazzino Chiesa come si interpreta il ruolo di ala. Ma l’errore inspiegabile Tello lo ha commesso al minuto 49 della ripresa: poteva sfruttare al meglio quel calcio di punizione e invece lo ha battuto malissimo, in modo superficiale, con la palla finita in fallo laterale dalla parte opposta… Errori così sono inaccettabili. Pare che Giancarlo Antognoni, un gentleman che non sbotta mai, sia stato inquadrato mentre affermava: “Non si può battere una punizione così…”. Infatti Giancarlo, hai proprio ragione. 

Ora avanti tutta col Borussia: non sarà facile passare agli ottavi, ma la vittoria di giovedì regala un piccolo vantaggio. I viola dovranno fare solo una cosa: sbagliare il meno possibile, cioè evitare di ripetere Milano. La classifica è messa male: i viola sono a 7 punti dalla Lazio, sesta. E davanti hanno il Milan a più 4. La Coppa Italia non c’è più. Resta solo l’Europa League. Intanto vanno guadagnati gli ottavi e dopo si vedrà. Testa fredda e cuore caldo: e’ l’unica ricetta.