TRE PUNTI FONDAMENTALI PER L’EUROPA, MA UNA FIORENTINA DA DIMENTICARE. CHIESA L’UNICA LUCE. SI RACCOLGONO I FRUTTI DI MERCATI SENZA SOLDI E SENZA SENSO. DA DUE ANNI SERVE UN DIFENSORE E NON SI COMPRA. TROPPI GIOCATORI SCARSI
Cominciamo da quello che conta: i tre punti e la fortuna. La Fiorentina a Pescara ha fatto il pieno. E ora guardiamo la classifica: è stato agganciato il Milan, anche se i rossoneri hanno una gara da recuperare (Bologna). Morale? I viola sono tornati a rivedere l’Europa League e si sono rimessi in linea con gli obiettivi di inizio stagione. Tutti felici? Applausi?Qualcuno lo penserà e lo scriverà, più o meno come hanno scritto che la Fiorentina ha fatto un gran mercato invernale.
Invece io, sinceramente, non riesco (non l’ho mai fatto) ad iscrivermi al partito di quei commentatori che scrivono soltanto in base al risultato e all’opportunità del momento. E non riesco a gioire per una partita come quella di ieri sera che dire imbarazzante è poco. Il Pescara ha conquistato sul campo sei punti in ventidue partite (tre sono a tavolino), non vince in serie A da 41 partite, ha la seconda peggior difesa e il portiere più vecchio (40 anni) della serie A ed è praticamente già retrocesso, non si può non partire da queste premesse.
Ebbene, contro una squadra modestissima la Fiorentina è stata in svantaggio per due terzi della gara, ha prima pareggiato solo con un grandissimo gol di Tello (i piedi sono buoni, almeno quelli) e vinto al 95’ con un’altra rete di Tello che occasionale e fortunosa è poco. Dico queste cose perché questo è il momento di ragionare e di capire. La società che non ha fatto mercato l’estate scorsa pensando che la Fiorentina fosse quella del girone d’andata dell’anno scorso, ha clamorosamente fallito ideazione e progettazione. Non so se questa squadra centrerà l’Europa e naturalmente me lo auguro e lo spero, ma ha degli evidenti limiti strutturali che nessuno ha pensato di correggere negli ultimi due anni.
Anche ieri sera abbiamo visto una Viola senza idee, lenta, leziosa, con la grinta di un vecchio addormentato, andare a cozzare contro uno dei tanti muri difensivi che si trovano nel calcio. E puntualmente ha subito gol per una fase difensiva precaria e un reparto arretrato modestissimo. Corvino (dice lui) non trova un difensore, ma Stendardo preso venti giorni fa proprio dal Pescara è ancora più forte di tanti viola. Lo dico per provocazione, naturalmente. Ma anche perché non accetto che il Direttore dell’area tecnica della Fiorentina dica che solo Bonucci potrebbe dare una mano a questa squadra. E no. Dica che gli hanno fatto fare mercato senza soldi, ma ammetta anche che di gente come Salcedo, Olivera, Diks, De Maio e Milic se ne può e se ne deve fare a meno. Questi sono giocatori da Genoa o da Chievo (con rispetto) e non da Fiorentina. Per non parlare di Tomovic che è storia vecchia. Rimpiango Facundo Roncaglia… Ieri sera sono diventati fenomeni anche gli attaccanti del Pescara che nel finale hanno avuto la palla del 2-1. Allegria.
E Corvino cosa fa? Compra Saponara e Sportiello. Benissimo dico io, li ha presi a prezzi interessanti e con pagherò al 2018 e sono ottimi giocatori. Ma è come quello senza scarpe che aspetta le liquidazioni, entra in un negozio, vede un maglione e un paio di pantaloni a prezzi interessanti e anche se ne ha già altri, li compra ed esce ancora senza scarpe. Vanno benissimo Saponara e Sportiello, ma da quattro sessioni di mercato (cessione di Savic) non arriva un difensore vero, questa era la priorità. E’ vero, costano. Ma in così tanto tempo si potevano trovare o si poteva puntare su qualche giovane da far crescere. La Fiorentina non ha né l’uno, né l’altro.
Ma era poi chiaro l’estate scorsa Ilicic andava venduto e i soldi reinvestiti, quando li rifarà tredici gol? Era altrettanto chiaro il calo di Borja Valero (ha 32 anni) e alla Roma si poteva anche cedere. Ma pure Badelj che vuole andar via, è logico tenerlo? Cognigni per paura di spendere o del monte ingaggi, ha congelato tutto e riportato furbescamente Corvino in viola per puntare sui giovani. Intanto grazie alla simpatia, all’abilità dialettica e i buoni rapporti con tutti del Direttore (telefonate, cene e sorrisi) le critiche sono tutte annacquate e questo credo, in un momento così, non faccia il bene della Fiorentina. Poi si comprano giovani del Bari o svincolati e si spacciano per grandi colpi. Magari fosse così, ma un Diawara è come un Gronchi rosa. Purtroppo.
Insomma non vedo chiaro e mi dispiace. L’unica luce che splende (e qui bisogna ringraziare Sousa) è ancora una volta quella di Federico Chiesa. A riposo nel primo tempo, quando è entrato ha trasmesso a tutti la sua energia, la sua voglia, la sua qualità e la sua gioia e la Fiorentina almeno ci ha creduto. Quella gioia che ha perso Sousa da un pezzo e che sta perdendo la Fiorentina, una squadra tristemente prevedibile. Resta la classifica e anche se non ispira ottimismo, almeno regala una speranza.