SPORTIELLO, ECCO LA RIVOLUZIONE DI CORVINO. KALINIC ASPETTA IL VIA LIBERA DOPO LA JUVE, MA ADV TIENE DURO: VUOLE CINQUANTA MILIONI. PER I CINESI SONO ORE DECISIVE. ALTRI RETROSCENA SULLA VICENDA. MURIEL BLOCCATO. CON IL CHIEVO UNA FIORENTINA BRUTTA

12.01.2017 00:04 di  Enzo Bucchioni  Twitter:    vedi letture
SPORTIELLO, ECCO LA RIVOLUZIONE DI CORVINO. KALINIC ASPETTA IL VIA LIBERA DOPO LA JUVE, MA ADV TIENE DURO: VUOLE CINQUANTA MILIONI. PER I CINESI SONO ORE DECISIVE. ALTRI RETROSCENA SULLA VICENDA. MURIEL BLOCCATO. CON IL CHIEVO UNA FIORENTINA BRUTTA
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© foto di Federico De Luca

Battere il Chievo era un obbligo, diventa una gioia per come è andata: i viola almeno quest’anno vanno avanti e adesso c’è il Napoli. Ma quanta fatica, si è rivista una Fiorentina lenta, involuta, a tratti inguardabile, anche in undici contro dieci. Domenica sera con la Juventus serviranno un’altra squadra, un altro gioco e un’altra grinta.

In attesa, ecco finalmente il primo colpo vero del Corvino-bis dopo un mercato estivo non fatto. Per costruire la Fiorentina del futuro, Pantaleo riparte dal portiere, come è logico che sia. Dall’Atalanta arriva in prestito con riscatto fissato tra i cinque e i sei milioni, Marco Sportiello, 25 anni a maggio. Sportiello, ricorderete, sfuggì ai viola per un soffio nelle ultime ore del mercato estivo, Corvino non ha mollato e adesso è fatta. Sportiello arriverà subito, ma lui sa benissimo che ricomincerà dietro Tatarusanu. Il posto andrà conquistato, strada facendo deciderà l’allenatore. L’ex Atalanta è un’operazione fatta oggi per anticipare tutti, ma guarda soprattutto al futuro. Al nuovo allenatore, alla nuova Fiorentina che nascerà a giugno.

Nell’immediato è ovvio che la fiducia in Tatarusanu non è al massimo, ma è altrettanto evidente che Lezzerini non è ritenuto pronto e Dragowski, pagato 2,5 milioni, non si sta rivelando un grande affare. Ecco allora l’idea di andare su un’occasione come Sportiello, che l’anno scorso aveva quotazioni molto più alte (attorno ai dieci milioni), aveva mercato, voleva andar via, ma l’Atalanta non ha trovato l’accordo con il Napoli e lui, deconcentrato, ha finito per perdere il posto da titolare. Prima di farlo diventare un caso, i nerazzurri hanno preferito cederlo accettando l’offerta della Fiorentina.

Ora si tratta di ricostruirlo nella sua autostima, ma il giocatore c’è, l’anno scorso ha fatto un grande campionato meritandosi perfino una convocazione nel pre-Europeo dal Ct Conte. Portiere italiano, ottima prospettiva, forse questo è davvero il primo acquisto del secondo Corvino: troppo brutto il mercato dell’estate scorsa per essere vero. Sta nascendo la sua nuova Fiorentina, più giovane e più italiana con allenatore italiano come vuole Ddv.

Sportiello arriva in prestito con riscatto fra due anni.

Questa è un’altra cosa che mi fa pensare ancora una volta alla possibilità che i Della Valle siano pronti a vendere una volta ottenuti i permessi per la costruzione dello stadio e oggi non abbiano più intenzione di tirare fuori neppure un euro. Lo vedremo.

Nel frattempo, però, diventa strano l’irrigidimento di Adv che tiene duro su Kalinic e non passa alla cassa dei cinesi. Come vi abbiamo anticipato, vuole i cinquanta milioni della clausola, non si accontenta dei 38-40 prospettati. Nella vicenda non ci sono (per ora) passi in avanti. C’è lo stallo di riflessione.

Il giocatore ha già dato l’ok ai cinesi, ha accettato formalmente l’offerta di circa dodici milioni l’anno per quattro anni e aspetta la decisione della Fiorentina.

In questo momento Kalinic non può far altro, anche se la clausola non ci fosse, lui è legato da un contratto con i viola fino al 2019.

Ma la clausola esiste o no? Ripercorrendo gli eventi dal 20 dicembre a oggi, sono successe cose strane. Mai nessuno aveva avuto sentori di clausole per Kalinic quando d’improvviso Adv la annuncio alla cena di Natale. Ecco allora che tutto torna, proprio in quei giorni Adv fu contattato dagli emissari dei cinesi che parlarono di una possibile offerta da cinquanta milioni per il giocatore croato. E’ nata così la storia della clausola, un modo per giustificare una cessione imminente, probabilmente indigesta alla piazza.

Nel frattempo, però, i cinesi non sono mai arrivati alla cifra ipotizzata, l’offerta massima e (pare) ultima si è fermata attorno ai quaranta. Da qui l’irrigidimento di Adv che non vuol rimetterci la faccia con i tifosi.

I mediatori sono al lavoro, le telefonate si incrociano. Non voglio entrare nel merito delle parole di Sousa dei giorni scorsi e di possibili incontri avvenuti o non avvenuti con il giocatore, una cosa è certa: la Fiorentina e l’allenatore sanno che i cinesi vogliono Kalinic e Kalinic vuole andar via.

E per quanto riguarda Adv mi sono già espresso. Se pensa di poter vincere il braccio di ferro con i cinesi tenga duro per cinquanta, ma sarebbe un peccato perdere un affare colossale come questo. I tifosi capiscono e per far comprendere fino in fondo che le intenzioni non sono quelle (temute) dello smantellamento, ma del rilancio, basta reinvestire subito questa possibile enorme plusvalenza.

Ragionando da persona normale, anche se il calcio è strano, credo che questo affare alla fine si faccia. A meno che i cinesi non si stanchino e non vadano su un altro giocatore. Gli intermediari, però, sono orientati ad aspettare fino a martedì, sanno che prima della sfida con la Juventus a Firenze non si possono chiudere certe operazioni. L’accelerata e la decisione finale ci saranno da lunedì in poi.

Gli intermediari di mercato si stanno dando da fare per agevolare la Fiorentina in attesa della decisione di Adv. Volendo, la Samp ha bloccato Muriel e non lo tratta con nessuno. Gli intermediari parlano di un possibile accordo a 18 milioni, dieci meno della clausola. Anche Zaza non sta più chiudendo con il Valencia, aspetta qualche ora in più. Queste sono le possibili soluzioni logiche per il dopo-Kalinic, ma sappiamo che a Corvino piace Calleri o magari ha qualche altra idea in testa.

Certo, se Adv dice sì ai cinesi, deve immediatamente rilanciare, fra oggi e giugno tutti si aspettano operazioni coraggiose e lungimiranti, questo vivacchiare nella noia non sarà più concesso. Le opportunità vanno colte al volo.

Inutile dire che questi giorni sono condizionati da questa vicenda: va risolta al più presto. Non si può correre il rischio che i cinesi possano pagare la clausola il 31 gennaio e la Fiorentina resti scoperta nel ruolo.

Nel frattempo, finalmente, si è tornati a giocare. Forse una partita così moscia c’era da aspettarsela dopo venti giorni senza agonismo. Troppi sottotono, a cominciare dall’allenatore. Poi dice che ce l’abbiamo con lui, ma un tecnico reattivo con il Chievo in dieci, nell’intervallo fra il primo e il secondo tempo avrebbe tolto uno dei quattro inutili difensori per inserire un attaccante (Tello), un giocatore d’attacco (Ilicic) o un cucitore di gioco (Borja).

Sousa ha lasciato tutto così fino al 78’. Incredibile. Nel frattempo in superiorità numerica la Fiorentina ha preso tre cartellini gialli e un’espulsione.  Fate voi. Spero si rifaccia con la Juve, se ci tiene tanto a prendersi la panchina bianconera, intanto prepari una grande partita per la Viola.