SOUSA LA GRANDE SORPRESA DELL'ESTATE. LA SUA FIORENTINA FUNZIONA, QUELLA DEL MERCATO E' ANCORA IN RITARDO. C'E' TEMPO PER RIMEDIARE MA COLPI VERI DA FARE

16.08.2015 00:00 di  Marco Conterio  Twitter:    vedi letture
SOUSA LA GRANDE SORPRESA DELL'ESTATE. LA SUA FIORENTINA FUNZIONA, QUELLA DEL MERCATO E' ANCORA IN RITARDO. C'E' TEMPO PER RIMEDIARE MA COLPI VERI DA FARE
FirenzeViola.it
© foto di Andrea Staccioli/Insidefoto

Sotto l'ombrellone la Fiorentina vive una splendida estate, anche se a due velocità. La prima è quella del campo: Paulo Sousa ha già dimostrato d'essere allenatore con ottime idee, che attendono chiaramente la riprova del campo, ma comunque la scelta pare azzeccata. Gioca un calcio diverso dai suoi predecessori fiorentini ed anche differente da quanto abituati a vedere in Italia. Un calcio molto mourinhano il suo: pressing alto, calcio fisico, giocatori di gamba e tecnica insieme, centravanti di fisico e mediano che nell'idea son due marcantoni bravi in entrambe le fasi.

In quella difensiva, però, c'è molto da migliorare e l'esame Bacca & co preoccupa non poco. Astori deve rodarsi insieme a Rodriguez, i limiti di Roncaglia-Tomovic sono noti a tutti ed è pressoché inspiegabile la mancanza di volontà (almeno a microfoni accesi) di investire in un terzino titolare. Ok, Sousa vuol fare il Mou, con Tomovic alla Ivanovic, ma servirebbe qualcosa di più, qualcuno di ruolo, qualcuno che manca da troppo tempo alla Fiorentina. In mezzo al campo, serve un altro innesto ed è per questo, visto che siamo al 16 agosto, a quindici giorni dalla fine del mercato, che la Viola viaggia a due velocità. La prima, appunto, quella di una squadra che inizia a rodarsi prima del previsto.

La seconda quella di un mercato che non decolla. Manca tanto, troppo, per pensare che la Fiorentina possa arrivare pronta e definita al Milan. Deo gratias c'è la sosta nazionali, ma un trequartista mancino, un mediano, un terzino (magari) ed un centrale difensivo son tanta roba da acquistare ancora. E' vero, con la regola dei 25 in rosa e con tante che devono svendere più che vendere, si presenteranno ora occasioni vere, ma questa non dovrebbe essere la filosofia di una squadra di prima fascia. Chi, da anni, arriva in alto, adesso che le altre si stanno rinforzando davvero, dovrebbe scegliere i suoi nomi prima delle avversarie, piuttosto che arrivare a trovare e pescare l'occasione. Magari la storia dirà il contrario, al 16 agosto però è questa. La Fiorentina di Paulo Sousa viaggia. Quella del mercato ancora no. Ed è un peccato, perché c'è tanto da fare ma le idee agli abili uomini della Fiorentina non sono mai mancate.

Di Marco Conterio
Caporedattore, Tuttomercatoweb.com e Calcio 2000