SENZA EQUILIBRIO È UNA FIORENTINA A RISCHIO

26.10.2012 00:00 di  Massimo Sandrelli   vedi letture
SENZA EQUILIBRIO È UNA FIORENTINA A RISCHIO

Una vera Babele: tutti chiacchierano, tutti hanno la loro ricetta. C ‘è una sola verità la Fiorentina, pur avendo fatto intuire buone qualità , sembra si stia smarrendo in un vorticoso valzer di ipotesi. E qui c’è tutta l’inesperienza di Montella che, per carità, diventerà un ottimo allenatore ma in questo mi sembra alle prese con troppi dubbi e incertezze. Meglio Jovetic con Laljc, Toni, Mati Fernandez o El Halmadoui? Meglio un centrocampo con due registi (Pizzarro e Borja Valero) o con un regista e due trequartisti (Jovetic e Aquilani), meglio  una difesa a tre o, come dice Mondonico , a quattro?

Bando alle ciance. Un fatto è certo: la Fiorentina ha fatto 9 gol e ne ha subiti 7. Inoltre ha un bilancio casalingo con 3 vittorie e 1 pareggio, mentre il bilancio esterno è di 2 pareggi e 2 sconfitte. Insomma è una squadra piena di talenti ma assolutamente squilibrata. Il modello di Montella sarebbe il Barcellona ma per giocare come i catalani bisogna essere “corti” disporre di una difesa arcigna e di almeno due punte assolutamente imprevedibili. Se poi hai anche Messi il gioco è fatto.

La Fiorentina ha ottimi centrocampisti, non ha attaccanti importanti (Toni fosse un mobile sarebbe un ottimo pezzo di “modernariato”, il marocchino è alla ricerca di se stesso, Llajc un ragazzino con troppi vizi) dispone di ottimi difensori come Roncaglia, Tomovic, Rodriguez e Savic ma quasi tutti (Tomovic a parte) neofiti del campionato italiano. E difatti sono tutti carichi di cartellini gialli 4 Roncaglia, 3 Rodriguez, 2 Tomovic . Soprattutto non c’è alcuna protezione davanti alla difesa, tant’è che fino a oggi il dubbio è far giocare Romulo o Migliaccio?

Allora? Il problema è che ci sia un’idea prevalente. Che si proceda verso quella che gli americani chiamerebbero “la scelta giusta”. Bisogna che questa squadra assuma una sua personalità. Nella banale formula del calcio per vincere bisogna far gol e non prenderne. Ecco la Fiorentina fa pochi gol, crea poche occasioni e prende gol troppo facilmente. Come si vede siamo lontani dall’essenza ideale. Ma si dice anche che troppi cuochi guastan la cucina. Montella rifletta e decida.

Al di là delle richieste da avanzare alla società per il mercatino di gennaio, ora c’è da sistemare la squadra nel migliore dei modi possibili. C’è da farle trovare equilibrio. La difesa deve essere protetta (è inammissibile prendere azioni di contropiede in trasferta…). Va sistemato il centrocampo tra “pifferai e boscaioli” come direbbe quel maestro di calcio di Corrado Orrico. Va scelto un assetto d’attacco quale che sia e alla squadra va data fiducia e carica. Da questa Fiorentina possono nascere delle soddisfazioni ma non si possono saltare passaggi: finchè non si ritrova equilibrio questa è una Fiorentina a rischio.

Massimo Sandrelli. Giornalista, Rtv38