SAVIC AD UN PASSO DALLA CHAMPIONS: I VERI TRIONFI NON SONO LE PLUSVALENZE. CORVINO-SOUSA: PRONTO IL SUMMIT DECISIVO PER IL FUTURO VIOLA

Nato a Firenze il 05/05/1985, è caporedattore di Tuttomercatoweb.com. Già firma de Il Messaggero e de La Nazione, è stato conduttore per Radio Sportiva e Lady Radio.
29.05.2016 00:28 di  Marco Conterio  Twitter:    vedi letture
SAVIC AD UN PASSO DALLA CHAMPIONS: I VERI TRIONFI NON SONO LE PLUSVALENZE. CORVINO-SOUSA: PRONTO IL SUMMIT DECISIVO PER IL FUTURO VIOLA
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C'è una domanda, alla quale non ho mai saputo dar risposta. E spero che, chi legge, mi dia conforto, in qualche modo. Ma se la vostra squadra del cuore, incassa cinque euro, ventimila euro o trenta milioni di euro, cosa vi cambia? C'è qualcosa di cui e per cui, da questo, traete vantaggio? E' non disperate, voi che la pensate come chi qui scrive e dubita. Tutto il mondo è paese. L'Italia, più che ogni altra nazione, è diventata terra di santi, poeti, navigatori ma pure di amministratori delegati. Dove la plusvalenza è accolta come la rovesciata, dove il + nel bilancio è una vittoria in rimonta.

Detto in soldoni, perché dall'immagine di Stefan Savic che arriva ai rigori della finale di Champions League nasce il pensiero: tutti contenti d'aver fatto cassa con il montenegrino per aver preso tanti milioni più un carneade viola come Mario Suarez? Se qualcuno, oltre alle casse della famiglia Della Valle, ne dovesse aver tratto beneficio, allora chi scrive si cosparge il capo di cenere. Altrimenti, il voler tener di conto ad ogni costo, è materia che poco si confà al cuore ed alla passione che dovrebbero essere proprie del tifoso. Gli Scudetti sono Scudetti. Quelli del bilancio, detto in francese, chissenefrega. Lasciateli ai dirigenti, ma il tifoso pensi alla rovesciata ed al successo sul campo.

Stefan Savic che perde la Champions ai rigori e Yohan Benalouane che esulta per non aver giocato la Premier League sono le due fotografie migliori per raccontare l'ultima stagione della Fiorentina. Dove chi deve amministrare e far di conto è stato ancora una volta decisivo ed ha pure preso spesso il posto di chi doveva decidere sul mercato e sulle strategie. Ora, da domani ufficialmente, con Pantaleo Corvino dovrebbe cambiare la strada.

Con Mario Cognigni ci sarà Fali Ramadani a fare da comune tramite, ed è il classico segreto di Pulcinella. Un agente caro al presidente, un procuratore col quale il ds ha fatto alcuni dei migliori affari del mercato italiano degli ultimi anni. Può essere il punto d'incontro su molte divergenze, mentre Corvino e Sousa, caratteri forti e decisi, dovranno riuscire a trovare punti di contatto.

La prima mossa del dirigente sarà quella di vedere Sousa, per parlare insieme di come costruire la Fiorentina che verrà. E' un passo importante, un passo verso Sousa. Ed anche il lusitano, gioco forza, dovrà farlo verso Corvino. Sono due protagonisti, due che vogliono decidere. Due anime che dovranno coesistere e che nel summit, più importante di quel che s'immagini, butteranno le basi per la prossima stagione.