PIOLI GIÀ AL LAVORO PER LA NUOVA FIORENTINA. UN VERTICE PER I PIANI DI MERCATO. BERNA VIA SOLO PER 50 MILIONI. LA JUVE INSISTE. BORJA VALERO IN BILICO. DOPO ADV ORA È COGNIGNI CHE DEVE FARE UN PASSO INDIETRO
Stefano Pioli da ieri è il nuovo allenatore della Fiorentina. Prima si è liberato dall'Inter trovando un accordo sulla buonuscita, poi ha detto ok al contratto che lo lega alla Viola per i prossimi due anni con opzione per il terzo. Guadagnerà 1,2 milioni a stagione con bonus a obiettivo. Naturalmente la prima cosa su cui dovrà puntare è l'immediato ritorno in Europa.
Finalmente si volta pagina, si lavora sul futuro. Pioli già oggi dovrebbe essere a Firenze per un primo vertice con la dirigenza e Pantaleo Corvino per fare un dettagliato piano di lavoro e programmare la campagna acquisti. Pioli sarà chiamato a spiegare che tipo di calcio vuol fare, i moduli preferiti e i giocatori che vorrebbe avere. Un passo avanti significativo nella gestione per evitare le incomprensioni nate anche con Sousa, l'allenatore farà la squadra in sintonia con Corvino.
Pioli ama il 4-3-3 che alla Lazio funzionava benissimo, ma conosce bene anche il 4-2-3-1 giocato di recente con l'Inter. Comunque progetterà una squadra più equilibrata, più attenta alla fase difensiva. Il primo capitolo da affrontare sarà comunque quello delle cessioni. Corvino vuol sentire da Pioli se ci sono giocatori che intende rilanciare o se, invece, preferisce un rinnovamento totale. In uscita ci sono Ilicic, Kalinic, Tata, Badelj e il pezzo pregiato Bernardeschi. Ma è difficile anche la riconferma di Milic, Salcedo, Olivera e Cristoforo. Non solo Pioli, anche i tifosi vogliono facce nuove.
Di sicuro saranno confermati Babacar e Chiesa. In porta andrà Sportiello, Vecino punto fermo in mezzo, Saponara trequartista. Sarà Pioli a decidere sul futuro di Tello, Sanchez sarà un prezioso jolly. Non è certa, invece, la conferma di Borja Valero. Il contratto scade nel 2019, guadagna molto e Corvino non vuole rinnovare. Meglio allora metterlo sul mercato per evitare un altro caso Gonzalo. Sarà un tema dell'estate. Deciso invece il futuro di Bernardeschi. Come vi abbiamo anticipato la settimana scorsa, la Fiorentina ha capito che il giocatore non firmerà il rinnovo senza clausola e allora sarà messo sul mercato. I pretendenti non mancano, ma la Fiorentina non prenderà in considerazione offerte sotto i cinquanta milioni. Chelsea, Inter, PSG e Manchester sono in agguato, ma è la Juve che ha i soldi e la grande voglia di portare Berna a Torino. L'obiettivo è quello di chiudere la pratica prima possibile per poi puntare agli acquisti.
Corvino deve riscattare un mercato fallimentare, sa benissimo che si gioca tutto. Anche la fiducia di Adv che avrebbe continuato volentieri con Pradé, ma poi si è piegato alla volontà di Ddv convinto da Cognigni. E veniamo così alla società. A forza di passi indietro va a finire che si trova un burrone. Adv assomiglia sempre più a quei bambini che si portano via il pallone..."è mio non giocate più". L'amarezza per gli insulti è comprensibile, ma ci dovrebbe essere la capacità di volare più alto. Di andare oltre. Sei Adv, tira dritto e ragiona sugli errori.Firenze è una piazza straordinaria, basta far calcio con semplicità, logica e passione. Ma dopo quindici anni. evidentemente il rapporto è logoro.
Che fare? Al passo indietro di Adv dovrebbe far seguito anche quello di Cognigni. Non c'è mai stato feeling con i tifosi (anche quelli educati) e con il calcio. Anche se andasse a comprare Messi non riacquisterebbe la verginità perduta. È stato un errore anche richiamare Corvino, ma se deve nascere un discorso nuovo e diverso con la città e i tifosi credo che ripartire da Cognigni sia impossibile. È un uomo di conti, faccia i conti. La Fiorentina per ripartire ha bisogno di basi e uomini nuovi. Qualcuno ha parlato a sproposito di dischi rotti....Ecco, sentire Cognigni credo sia ormai impossibile. Sì è bruciato da solo per fedeltà alla causa dei Della Valle, ma con lui non può bruciare anche la Fiorentina.
A proposito di gente nuova, dopo tre anni di buon lavoro lascia la Fiorentina per nuove esperienze professionali un bravo manager come Andrea Rogg. A Firenze e in Fiorentina è stato bene, nessun divorzio, ma una semplice scelta personale. Nel prossimo Cda ci dovrebbe essere una redistribuzione degli incarichi e delle cariche. Di sicuro sarà presentata Laura Masi nuova responsabile marketing. Dovrebbe avere una carica pure Antognoni e se cominciasse a dare consigli anche all'area tecnica (alla Nedved) non sarebbe male....