ORIALI CON SARTORI E MACIA. LA FIORENTINA STA NASCENDO. FUORI MONTOLIVO E GAMBERINI, VISTO?
Questa sarà la settimana decisiva per il futuro della Fiorentina. La rifondazione è già cominciata, sottotraccia per non togliere spazio ed energie all'obiettivo più importante che resta ancora la salvezza, ma Andrea Della Valle con il suo team di uomini più fidati (Cognigni e Mencucci) ha già tracciato la linea.
Il direttore generale dell'area tecnica dovrebbe essere annunciato entro la fine del mese e tutte le piste portano a Lele Oriali che piaceva molto ed è piaciuto ancora di più dopo l'incontro che c'è già stato. Contatto avvenuto!
Andrea Della Valle ha parlato a lungo con l'ex mediano viola per capire le sue aspirazioni, la sua volontà, le sue motivazioni e il ruolo che lo aspetta nel nuovo organigramma della Fiorentina. Oriali dovrà essere l'uomo più vicino all'allenatore, ma anche la punta più importante di un quadrilatero formato da lui, Direttore generale dell'area tecnica, direttore sportivo, allenatore e, naturalmente, la società.
Oriali dovrebbe essere il coordinatore dei programmi e il punto di riferimento (occhio e orecchio) della proprietà, un ruolo che gli piace molto e lo stimola. Per dire sì alla Fiorentina ha rinunciato ad altre offerte arrivate in precedenza, in sostanza vuole ripercorrere la strada fatta da giocatore quando dopo gli anni gloriosi all'Inter venne a Firenze per completare alla grande il suo percorso professionale.
Con Oriali dovrebbero lavorare Giovanni Sartori come direttore sportivo, uomo delegato per tutte le operazioni di mercato in entrata e uscita e per i piani tecnici. Oriali e Sartori continueranno anche ad avvalersi della preziosa collaborazione di Eduardo Macia, attuale capo degli osservatori internazionali, che dovrà pesare di più nella valutazione tecnica dei giocatori da acquistare. Soprattutto se giovani.
Il piano è fatto e visto così è un piano interessante. Tutte quelle che erano le competenze accentrate nella figura di Pantaleo Corvino saranno ripartite su tre personalità di indubbio spessore e competenza. Del resto in tutte le aziende (e il calcio è un'azienda) si lavora in team per bilanciare idee, successi ed eventuali insuccessi. La strada è questa. Ora speriamo che la Fiorentina si salvi prima possibile e Andrea Della Valle riesca a chiudere in fretta i suoi contatti per mettere al lavoro il team. E il lavoro da fare è tanto con un quasi totale sfoltimento della rosa, la conferma di uno sparuto gruppo di giocatori (Jovetic, Behrami, Pasqual e pochi altri) e una seria rifondazione.
Tutti i piani tecnici dovranno avere anche l'ok dell'allenatore e questo è un altro capitolo. Il destino di Delio Rossi è segnato dalla maledetta sera del 5-0 alla Juventus. Per il bene della Fiorentina , ma anche per il bene dell'allenatore che per sua stessa ammissione ha pagato e sta pagando la più grossa delusione professionale proprio in viola. Continuare esporrebbe la società ma anche Rossi a troppi rischi. Meglio evitare.
Sul futuro allenatore viola la rosa è attualmente ristretta a due-tre allenatori. In cima alla lista c'è Mazzarri. Toscano, ex viola, esperto, di buona personalità, legato alla sua terra. Operazione difficile, non impossibile soprattutto se la stagione a Napoli dovesse concludersi con un succeso
A proposito? Visto che senza Montolivo e Gamberini la Fiorentina è un'altra cosa? Quante altre dimostrazioni servono per capire?
Enzo Bucchioni
Direttore QS Quotidiano Sportivo
(Il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno)