ORA FA PAURA ANCHE IL QARABAG. OBBLIGATORIO VINCERE IL GIRONE. SOUSA STUPISCE ANCHE A BAKU. BABACAR DEVE GIOCARE. TURN OVER INTELLIGENTE. NESSUN PRESIDENTE AL SEGUITO. CORVINO A FIRENZE PENSA AL MERCATO

08.12.2016 00:00 di  Enzo Bucchioni  Twitter:    vedi letture
ORA FA PAURA ANCHE IL QARABAG. OBBLIGATORIO VINCERE IL GIRONE. SOUSA STUPISCE ANCHE A BAKU. BABACAR DEVE GIOCARE. TURN OVER INTELLIGENTE. NESSUN PRESIDENTE AL SEGUITO. CORVINO A FIRENZE PENSA AL MERCATO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Se me l’avessero detto avrei risposto voi siete matti, mai e poi mai avrei pensato che per la Fiorentina potesse essere decisiva anche la partita con il Qarabag. Senza offendere nessuno, questa squadra vale più o meno una nostra di serie C, ma tant’è, così va il mondo e così va la Fiorentina di Sousa. E meno male che le avversarie del girone erano tutte abbordabilissime. Pazienza. Non ci resta che vincere, diceva quello. Non ci resta che piangere è un’altra roba, ma potrebbe anche capitare. Non voglio neppure pensare che non si finisca primi nel girone, già l’anno scorso la Fiorentina ha pagato duramente.

Queste sono le premesse, che squadra sarà non lo so e non provo neppure a immaginarlo perché sto perdendo il filo logico più o meno come i colleghi di Baku che hanno spalancato gli occhi quando Sousa si è rifiutato di dare la formazione viola. Neanche fosse la finale della Champions League. E non chiedetela ai giornalisti di Firenze, l’ultima l’hanno presa ai tempi delle guerre puniche. Alcuni per demeriti loro e li conosciamo bene, altri (la maggioranza) perché Sousa è un enigma vivente. Io non ci provo neppure e così me la cavo...Mi auguro vivamente che giochi Babacar dall’inizio, tanto per dirne una. Spero che l’allenatore pensi anche alla partita di lunedì con il Sassuolo che per me sarà complicatissima. A questo proposito mi chiedo cosa sia servito portare a Baku tutta la rosa, sottoporre tutti i giocatori a una trasferta stancantissima. Non sarebbe stato più logico lasciare a casa ad allenarsi con l’allenatore in seconda, quei quattro o cinque o sei che sicuramente stasera non serviranno?

Comunque un ragionamento del genere andava fatto visto che il Sassuolo è già eliminato, stasera avrà poco più che un allenamento, e Di Francesco potrà preparare con tranquillità la partita di lunedì. La Fiorentina, invece, avrà da smaltire dieci ore di volo e numerosi disagi. Tutto questo per l'incredibile sconfitta casalinga con il Paok e le incertezze di formazione che, evidentemente, accompagnano l’allenatore. Detto questo, dopo Babacar spero giochi anche Cristoforo che in Europa League ha sempre fatto il suo. Zarate avrà spazio forse a partita in corso. Mi chiedo che fine abbiano fatto De Maio e Olivera, ma forse sono troppo curioso. Di sicuro giocherà Tomovic che lunedì è squalificato.

Se l’aereo per Baku era pieno di giocatori (anche troppi), a sorpresa era semideserto di dirigenti visto che il primo presidente (Adv) non ce lo saremmo mai aspettato e infatti non c'è, ma almeno il secondo presidente (Cognigni) sarebbe servito per far sentire il fiato della proprietà sul collo dei giocatori in una partita fondamentale per l’Europa League. Per tutti c’è l’ottimo Mencucci che è stato cooptato, dalle donne agli uomini. Corvino invece ha mandato il suo assistente Freitas che, con rispetto, non è la stessa cosa. Traggo una conclusione, il messaggio a Sousa è chiaro: ti sei messo nei guai contro squadrette? Ora dai guai ti levi da solo. Un ragionamento che però potrebbe anche essere autolesionistico. Speriamo di no. Corvino è rimasto a Firenze anche per lavorare sulle questioni più spinose, dal rinnovo di Gonzalo alle posizioni di Badelj e Ilicic. Sì, anche Ilicic. Gli era stato promesso un adeguamento dell’ingaggio, ora lo vuole.

Ci sono poi da gettare anche le basi per il mercato di gennaio (poca roba), ma soprattutto per il futuro. Se non ci saranno tracolli, a gennaio potrebbe bastare un terzino vero per non far giocare più un centrale adattato a destra. Ma Corvino pensa già anche alla rifondazione di giugno e soprattutto alla scelta dell’allenatore che come anticipato oltre un mese fa non sarà più Sousa, ma un italiano. Questa è l’unica cosa certa, i nomi sono quelli che circolano con Di Francesco in pole, ma non ci saranno casting come all’Inter.